Rispetto al 3-3 con il Sassuolo il tecnico dell’Inter è intenzionato a rivoluzionare il reparto arretrato. Fuori l’ex Bastoni, dentro D’Ambrosio e Godin
Il rocambolesco 3-3 interno con il Sassuolo ha fatto suonare più di un campanello d’allarme in casa Inter che, stando alle indiscrezioni delle ultime ore, cambierà in toto la difesa. Al Tardini si dovrebbe vedere dal 1′ D’Ambrosio, il rientrante De Vrij e la sorpresa Godin, finito un po’ ai margini, al posto dello squalificato Skriniar, Ranocchia e dell’ex Bastoni non al meglio. Una rivoluzione dettata anche dai numeri deludenti della retroguardia nerazzurra, “bucata” 28 volte e con ben quattro “clean sheet” sugli otto totali concentrati nelle prime cinque giornate di campionato.
PROBLEMA FILTRO. Di sicuro non in linea con la filosofia di Conte che paga qualche infortunio di troppo e il mancato filtro a centrocampo. Dove anche contro il Parma non ci saranno Brozovic, Sensi e Vecino, tutti e tre ancora ai box. Ballottaggio tra Gagliardini, favorito, e Borja Valero accanto a Barella, sulle fasce troveranno spazio Candreva e Young, tenuti a riposo almeno in avvio nel turno infrasettimanale. Non si tocca il reparto offensivo, in cui Eriksen si piazzerà alle spalle dei “titolarissimi” Lukaku e Martinez, pronto a riprendersi una maglia dal 1′.