In via Rosellini vogliono i 131 milioni di euro che l’emittente deve versare, ma da Rogoredo si aspettano uno sconto
Proprio ora che la Serie A è ripartita c’è il rischio concreto di non poterla vedere. A tanto, infatti, potrebbe portare la frattura che si è creata tra Sky e Lega Serie A. Come spesso accade nel mondo del calcio è tutta una questione i soldi, tanti soldi, che l’emittente tv non vorrebbe versare (in parte) ma che i presidenti delle squadre del massimo campionato, ora che si è tornati a giocare, reclamano.
Come ricorda il Corriere dello Sport, la Lega aspetta in tempi brevi l’ultima rata del pagamento che Sky deve effettuare, circa 131 milioni di euro. C’è già un decreto ingiuntivo emesso dal tribunale di Milano, ma il broadcaster vuole uno sconto che, però, difficilmente arriverà, visto che questo non è stato fatto nemmeno a Dazn.
Cosa accadrà adesso? Qualora non si trovi un accordo, potrebbe anche concretizzarsi lo spegnimento del segale con la Lega pronta a bloccare la trasmissione delle partite fine al 12 luglio, data in cui la percentuale di partite concesse sarà uguale alla percentuale di gare pagate (83%), ma per farlo serve l’ok delle maggioranza dei club che, a oggi, non c’è.