Il presidente del Frosinone infuriato per la proposta di bloccare le retrocessioni e le promozioni dalla B se dovesse fermarsi il campionato
Quello di domani sarà un Consiglio Federale incandescente e non privo di polemiche. Alla luce, in primis, della proposta della Lega di serie A che, in caso di nuovo stop al campionato, spinge per bloccare le retrocessioni, a meno che non siano aritmetiche, e, di conseguenza, le promozioni dalla cadetteria.
INSURREZIONE. In serie B è già scoppiata la rivolta, capeggiata dal presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, che minaccia azioni legali. “Una decisione inaccettabile, determinata solo da ragioni tese alla tutela di interessi di retrobottega. Si tratta di un’iniziativa profondamente contraria ai principi di diritto sportivo per cui ci opporremo con grande determinazione per scongiurare gli effetti di tale quadro qualora dovesse andare oltre le determinazioni del Consiglio Federale, del Coni e dell’Autorità governativa che non accetterà mai un pasticcio del genere“.
CLASS ACTION. “Penso che la stragrande maggioranza delle società in B in presenza di questa delibera si rifiuterà di scendere in campo. E proporrà una sorta di class action per tutelare i propri interessi“.