Il coordinatore dei medici sportivi della serie A sulla quarantena. “Se i dati continueranno a migliorare il protocollo può essere alleggerito”
Il coordinatore dei medici sportivi della serie A e responsabile dello staff medico del Bologna, il dottor Gianni Nanni, ha parlato al Corriere dello Sport delle misure relative alla ripresa del campionato. “Siamo passati dalla conflittualità alla condivisione, alla presa di coscienza dei problemi e anche delle soluzioni, ad aprile era giusto evitare le fughe in avanti. Sul dimezzamento della quarantena non spetta a noi decidere ma al governo e al Cts. E’ evidente che se le cose continueranno a migliorare si potrà arrivare a un alleggerimento del protocollo altrimenti..“.
RISCHIO. “Il rischio della sospensione è sempre presente. Con la quarantena così com’è concepita oggi, in caso di positività si isola il contagiato e si manda in ritiro per quattordici giorni il resto della squadra che non deve avere contatti con il mondo esterno. Giocando ogni tre giorni saltano cinque partite. E’ matematico“.
SENSIBILIZZAZIONE. “Gravina e Dal Pino hanno svolto un grande lavoro di sensibilizzazione. Il calo della curva ha fatto il resto. Non dimentichiamoci che c’era chi voleva partire ad aprile, allenandosi a marzo“.
RIAPERTURA GRADUALE. “Riaprono i cinema, i teatri, non vedo perchè non si dovrebbe riportare il pubblico negli stadi, naturalmente per gradi, e sarebbe comunque un bel progresso. Disciplinare gli ingressi non sarà così semplice, ma è fattibile“.