Il presidente dell’AIC: “L’allungamento della stagione porterà alcuni problemi nella gestione dei giocatori in prestito o per chi è in scadenza. Serve un accordo tra le parti”
Il calcio italiano pare destinato a riprendere. Giovedì 28 maggio sarà il giorno della decisone da parte del Governo in merito, ma tutti gli indizi sembrano portare a un ritorno in campo, pur tra mille difficoltà che riguardano l’emergenza sanitaria, ma anche tempo strettamente legati ai contratti e agli stipendi, come sottolineato da Damiano Tommasi.
“In questo momento ci sono delle criticità. Alcune squadre devono ancora pagare le mensilità di gennaio e questo in altri paesi non accade. In Serie C ci sono giocatori che non percepiscono lo stipendio da tempo– ha detto il presidente dell’AIC ai microfoni di Sky -. L’allungamento della stagione porterà alcuni problemi come ad esempio la gestione dei giocatori in prestito o per chi è in scadenza. Serve un accordo tra le parti. Vedo troppe persone che vogliono sfruttare questa situazione, la gestione del contratto non va valutata in base alla posizione di classifica. Ci saranno squadre che spingeranno o meno per giocare in base alla propria posizione di classifica“.
