Lo storico medico della Nazionale non ha gradito le ultime indicazioni del Cts. “Vogliamo essere tutelati, servono linee guida da seguire”
Lo storico medico della Nazionale, Enrico Castellacci, attuale presidente della Libera Associazione Medici Italiani del Calcio (Lamica), non ha accolto di buon grado le indicazioni del Comitato tecnico scientifico che fanno ricadere sui suoi colleghi di serie A le responsabilità in caso di nuovi contagi. “Inizialmente non si diceva niente sul ruolo del medico a livello di responsabilità -le sue parole a Radio Bruno– ora invece vengono visti come diretti responsabili del problema di nuove positività”.
DIMISSIONI IN ARRIVO. “C’è una pandemia, non situazioni normali: la responsabilità non può cadere solo sulle spalle del medico sociale, che spesso è la catena debole del calcio. Se i medici non saranno tutelati, si dimetteranno dal ruolo che hanno. Diversi medici hanno già minacciato le dimissioni allo stato attuale delle cose: le responsabilità non possono essere solo del medico sociale. Se un giocatore o un membro dello staff vanno incontro al Covid-19 ci possono essere delle implicazioni legali non indifferenti. Bisogna creare delle linee guida che possano essere seguite“.