L’attaccante del Sassuolo rivela: “Faggiano è il mio scopritore, con lui ho un grandissimo rapporto, ma i matrimoni si fanno in due. Rimane il grande rapporto”
Ha tanta voglia di Francesco Caputo, per tutti semplicemente Ciccio. L’attaccante del Sassuolo lavora a casa con grande intensità per farsi trovare pronto in caso di ripresa del campionato, anche se ora come ora questa opzione apre abbassa difficile: “Per noi è un lavoro. Con i giusti modi e la giusta sicurezza vogliamo tornare in campo. Il Governo deve fare chiarezza, qui si rimanda tutto, sempre, di quindici giorni in quindici giorni. Bisogna prendere una decisione. Fortunatamente ci sono ancora i tempi per poter definire i protocolli medici e concludere la stagione, se la situazione sanitaria continuerà a migliorare come evidente dalle tendenze in atto“.
Caputo è diventato il simbolo della speranza la sera del 9 marzo quando, dopo il gol al Brescia, mostro il famoso cartello con la scritta “Andrà tutto bene“, diventato poi virale: “È stata un’idea di mia moglie. Giocavamo di sera, nel pomeriggio mia moglie mi ha detto ‘se stasera fai gol, cerca di lanciare un messaggio’. Fino a mezz’ora prima della partita sono stato a pensare – ha raccontato a TMW -. Poi ho scritto quel messaggio, con il cuore. Ho dato il biglietto al team manager, a cui ho detto di darmelo se avessi fatto gol. Lo sapeva soltanto lui, anche l’ufficio stampa non se lo aspettava. Sono rimasti tutti sorpresi“.
Daniele Faggiano vero mentore di Caputo, lo ha definito “il messaggio di tutti“. Il ds del Parma in passato ha provato ad acquistare l’attaccante in forza ai neroverdi: “Faggiano è il mio scopritore, con lui ho un grandissimo rapporto. Ha detto bene recentemente anche lui: ci vuole chiarezza, vogliamo tornare in campo. Sono stato vicino al Parma, ma i matrimoni si fanno in due. Rimane il grande rapporto, anche se abbiamo preso strade diverse“.