La sesta vittoria in sette giornate sul Carpi porta la firma di Barillà ma costa anche i gravi infortuni occorsi a Munari e capitan Lucarelli

Una vittoria agrodolce, la sesta nelle ultime sette giorni, per il Parma che, battendo il Carpi al Tardini, aggancia il secondo posto in serie B in compagnia del Palermo ma deve anche fare i conti con i gravi infortuni occorsi a Munari (rottura del legamento crociato anteriore e stagione finita) e capitan Lucarelli (lesione del menisco e un mese di stop). Esattamente due anni fa, il 21 aprile del 2018, l’eroe di giornata fu inaspettatamente Antoninò Barillà, alla prima doppietta in campionato della propria carriera, che consentì di proseguire la corsa alla promozione diretta.

NINO SUGLI SCUDI. Già al 7′ Colombi, attuale portiere crociato, vola ad alzare in corner la sventola di Di Gaudio, imitato sul versante opposto da Frattali che si salva dalla fortuita deviazione di Lucarelli. Al 18′ Barillà fa le prove generali del gol con un piattone a colpo sicuro sventato di testa da Garritano nei pressi della linea di porta. Trascorrono appena sette minuti e Di Gaudio serve al centro Nino, che evita l’intervento di un difensore e di destro insacca nell’angolino più lontano. L’uscita dal campo di Lucarelli per infortunio, al suo posto dentro Sierralta, e il bis negato da Colombi a Calaiò chiudono un primo tempo giocato meglio dai padroni di casa.

CONTESA APERTA. Letali in avvio di ripresa ancora grazie all’ex centrocampista di Trapani e Reggina che si allunga sulla punizione di Siligardi dalla sinistra e col mancino infila il raddoppio. Il duplice vantaggio dura poco però: Garritano crossa in area, il neoentrato Concas prolunga di testa e Poli sottomisura accorcia le distanze. Il caldo e, soprattutto, i problemi fisici tolgono energie al Parma che, nell’ordine, perde Vacca, Di Gaudio, sostituiti rispettivamente da Mazzocchi e Anastasio, e, infine, Munari, che a cambi ultimati subìsce una brutta distorsione al ginocchio e deve lasciare la squadra in 10.

DENTI STRETTI. Nonostante l’inferiorità numerica gli uomini di D’Aversa stringono i denti, si difendono dagli assalti finali del mai arrendevole Carpi, che utilizzando anche le manieri forti ci prova invano fino alla fine. Il triplice fischio dell’arbitro Minelli è un’autentica liberazione e sancisce il sorpasso ai danni del Frosinone, tramortito in casa dall’Empoli. La gioia per i tre punti viene mitigata, in parte, dall’emergenza infortuni (oltre ai lungodegenti Lucarelli, rientrato a Spezia a tempo di record, e Munari, fermi ai box alla ripresa anche Scavone, Vacca, Di Gaudio, Da Cruz, Scozzarella, Dezi e Di Cesare) che fortunatamente non inciderà sulla volata finale.

PARMA-CARPI 2-1

Marcatori: 25′ pt e 3′ st Barillà (P), 9′ st Poli (C)

PARMA (4-3-3): Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli (30′ pt Sierralta), Gagliolo; Munari, Vacca (13′ st Mazzocchi), Barillà; Siligardi, Ceravolo, Di Gaudio (21′ st Anastasio). A disp.: Nardi, Dini, Ciciretti, Baraye, Frediani, Insigne. All.: D’Aversa

CARPI (3-5-1-1): Colombi; Pachonik, Poli, Brosco; Pasciuti, Sabione, Giorico (36′ st Di Chiara), Mbaye (7′ st Concas), Jelenic (28′ st Saric); Garritano; Melchiorri. A disp.: Serraiocco, Verna, Malcore, Ligi, Palumbo, Bittante, Calapai, Belloni, Saber. All.: Calabro

Arbitro: Minelli di Varese

Note: Spettatori 11151, di cui 9330 abbonati e 252 nel settore ospiti. Ammoniti Sierralta, Mazzocchi (P), Mbaye e Pasciuti (C). Calci d’angolo: 3-2 per il Parma. Rec.: 1′ pt; 6′ st