Un anno fa il neoentrato Castillejo illuse i rossoneri raggiunti a tre minuti dalla fine dalla magistrale punizione del capitano portoghese
Uno dei gol più importanti nella corsa alla salvezza, che in un girone di ritorno avaro di soddisfazioni era diventata più complicata del previsto. Esattamente un anno fa, il 20 aprile 2019, alla vigilia di Pasqua, allo stadio Tardini la magistrale punizione di capitan Bruno Alves consente di riacciuffare il Milan (1-1) a tre minuti dalla fine e cogliere il terzo dei cinque pareggi consecutivi, utili a muovere la classifica e tenere a debita distanza la zona retrocessione. Il vantaggio sull’Empoli terzultimo a cinque giornate dal termine salì a sette lunghezze anche se per la grande festa bisognerà attendere un altro mese e il successo casalingo di misura sulla Fiorentina.
BUON APPROCCIO. Fin dal primo tempo il Parma, schierato con l’inedita difesa a tre e i due esterni Gazzola e Dimarco a tutta fascia, gioca decisamente meglio e crea molte più occasioni rispetto agli ospiti. Kucka in rovesciata anticipa il compagno Barillà e sfiora l’eurogol, Donnarumma smanaccia il colpo di testa di Ceravolo, il sostituto dell’infortunato Inglese, poi Gervinho in girata spara alle stelle. Solo la poca precisione nei sedici metri finali impedisce di chiudere la prima parte di gara in vantaggio.
CASTILLEJO ENTRA E COLPISCE. Più equilibrata la ripresa, in cui Gattuso si mette a specchio e trae nuova linfa dai cambi. Al 24′ Suso scappa via a destra e mette al centro per il neoentrato Castillejo che quasi senza accorgersene, di istinto, colpisce di testa alle spalle di Sepe sbloccando il risultato in favore del Milan.
MAGIA ALVES. Un altro subentrato, Siligardi, rischia di imitare lo spagnolo sull’altro fronte ma dopo aver scartato anche Donnarumma si allarga troppo e da posizione defilata trova solo il palo esterno. E’ il preludio al meritatissimo pari che avviene al minuto 42: punizione dal limite di Alves che scavalca la barriera, lascia di sasso Donnarumma e si infila in rete sotto la curva Nord. L’abbraccio tra il difensore portoghese e mister D’Aversa, l’esultanza di compagni, staff e tifosi bastano per capire fin da subito quanto il Parma desiderasse fortemente quel punticino strappato con i denti in un momento particolare della stagione.
COME CR7. Non è la prima volta che Alves si esibisce in una prodezza balistica del genere con la maglia crociata: era, infatti, già accaduto sempre nella stessa porta il 9 dicembre del 2018 quando la trasformazione del calcio piazzato servì a fissare l’1-1 interno col Chievo Verona.
PARMA-MILAN 1-1
Marcatori: 24′ st Castillejo (M), 42′ st B.Alves (P)
PARMA (3-5-2): Sepe; Iacoponi, B.Alves, Gagliolo; Gazzola, Kucka, Scozzarella (46′ st Stulac), Barillà, Dimarco (27′ st Siligardi); Ceravolo (31′ st Sprocati), Gervinho. A disp.: Frattali, Brazao, Bastoni, Gobbi, Rigoni, Dezi, Machin, Schiappacasse, Diakhaté. All.: D’Aversa
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Conti (21′ st Castillejo), Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko (13′ st Cutrone), Calhanoglu (30′ st Biglia); Suso, Piatek, Borini. A disp.: A. Donnarumma, Reina, Abate, Paquetà, Laxalt, Calabria, Bertolacci, Caldara, Musacchio. All.: Gattuso
Arbitro: Valeri di Roma
Note: Spettatori 20020 circa. Ammonito Biglia (M). Calci d’angolo: 7-3 per il Parma. Rec.: 1′ pt; 6′ st.