L’arrivo del Covid-19 tra i tesserato del massimo campionato potrebbe portare addirittura allo stop del torneo
Nel caos sportivo e politico dall’arrivo in Italia del Coronavirus la questione più semplice non è stata (ancora) affrontata: cosa accadrebbe se qualcuno tra i giocatori in rosa nelle venti squadre di A, tra gli arbitri o anche solo uno dei loro familiari, fosse positivo al virus?
Il Corriere della Sera ha provato a dare una risposta ipotizzando uno scenario davvero epocale. In caso di positività di un calciatore di Serie A al Covid-19, non basterebbe più pensare al rinvio delle gare, perché il campionato sarebbe costretto a fermarsi e dunque a non concludersi perché, calendari alla mano, una squadra ferma per due settimane di quarantena, come accaduto in Lega Pro con la Pianese e la Juventus Under 23, non sarebbe sostenibile per il sistema calcio.
Mentre impazzano le lotte di potere per cercare di trarre più vantaggi possibili (o meno svantaggi, fate voi) dalla situazione, c’è solo da augurarsi che il Coronavirus non arrivi in Serie A, altrimenti le conseguenze potrebbero essere davvero terribili.