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“Gervo story”, un anno e mezzo tra prodezze ed eccessi

Il reintegro in gruppo è solo l’ultimo capitolo di un matrimonio che ha portato benefici al Parma e all’ivoriano rilanciato di ritorno dalla Cina

Gervinho, la storia continua. Le scuse ai compagni e il conseguente reintegro in gruppo rappresentano solo l’ultimo capitolo di un matrimonio che in un anno e mezzo ha portato sicuramente più benefici che svantaggi al Parma e anche all’ivoriano, autore in maglia crociata della sua miglior stagione in Italia non solo in termini realizzativi. Sbarcato nell’estate del 2018 tra qualche perplessità e scetticismo, ha saputo caricarsi sulle spalle fin da subito, assieme al “gemello del gol” Inglese, l’intero reparto offensivo della squadra contribuendo, soprattutto, grazie ad un ottimo girone d’andata, alla salvezza in serie A.

MENO GOL PIU’ COPERTURA. Il secondo anno è caratterizzato da un minor numero di gol ma da più attenzione alla fase difensiva e una maggior dose di altruismo verso i compagni. Il rinnovo fino al 2022 sembrava rinsaldare il suo rapporto con la società ducale, incrinatosi negli ultimi giorni di mercato e ora tornato lentamente alla normalità. Almeno fino a giugno. Ripercorriamo passo dopo passo tutte le tappe dell’avventura di Gervinho a Parma, tra prodezze memorabili ed eccessi da dimenticare.

17 AGOSTO 2018. Colpo a sorpresa del ds Faggiano che pesca dall’Hebei Fortune in Cina l’ex attaccante di Roma, Arsenal e Lilla a parametro zero. Per lui contratto di tre anni a circa 1,3 milioni di euro a stagione. E’ la ciliegina sulla torta di un mercato che, in qualità di neopromossa e complice anche il processo sul “caso sms”, decolla solo nell’ultima settimana.

26 AGOSTO 2018. Debutto sfortunato con la maglia del Parma per Gervinho che nel corso della seconda giornata subentra al 29′ della ripresa al posto di Gobbi ma non riesce ad evitare il ko di misura al Dall’Ara contro la Spal. Ma un paio di buoni spunti sulla fascia lasciano ben sperare in ottica futura..

1 SETTEMBRE 2018. Passa meno di una settimana e GR27 lascia subito il segno alla prima da titolare, niente di meno che al cospetto dei “nemici storici” della Juventus. Il tocco di coscia quasi sulla linea di porta a correggere in rete alle spalle di Szczesny la sponda aerea di Inglese vale il momentaneo pareggio prima che nella ripresa Matuidi timbri il blitz dei bianconeri.

22 SETTEMBRE 2018. Il “coast to coast” con il Cagliari entra di diritto nella hit-parade dei gol più belli e spettacolari mai visti al Tardini. Una progressione irresistibile di 70 metri palla al piede, saltando in velocità tre avversari come birilli, e il destro potente che incoccia contro il palo interno e termina in fondo al sacco. Lo stadio è tutto in piedi per lui.

22 NOVEMBRE 2018. Gervinho, in uno strepitoso momento di forma, rilascia una delle sue poche interviste al Corriere dello Sport in cui si mostra fiero di aver scelto il Parma. “Mi mancava troppo la Serie A, appena ho capito che sarebbe stato possibile tornarci ho detto di no alle 4-5 proposte che avevo da Paesi diversi. La priorità era Parma. Sono felice di esser qui e lo sono ancor di più perché mi sono integrato presto. Ho un contratto fino al 2021 col Parma, tre anni secchi che vorrei rispettare perché qui sto benissimo”. Parole al miele anche per il tecnico D’Aversa che gli ha dato fiducia fin dal suo arrivo. “D’Aversa è meticoloso, attento, scrupoloso fino all’esasperazione. Non avevo la condizione migliore, mi ha aiutato, mi ha gestito, mi ha coccolato. E soprattutto ha capito quando era il momento ideale per mandarmi in campo“.

29 NOVEMBRE 2018. Arriva un prestigioso riconoscimento individuale per l’attaccante del Parma, che si aggiudica il premio di “Calciatore del mese Aic” consegnato dall’altro ex romanista Damiano Tommasi. Merito delle due reti in rapida successione a Torino e Sassuolo che consentono ai crociati di salire al sesto posto solitario in classifica in zona Europa League.

18 DICEMBRE 2018. Gervinho è sempre più il personaggio del momento e a Goal.com torna sulla decisione presa in estate di sposare il progetto Parma. “Una scelta sportiva, non volevo tornare solo per prendere altro denaro. La cosa più importante è quella di giocare e restare libero quando sono in campo. E’ la cosa più importante. Non mi sto lamentando, a Parma ho tutto quello che è necessario per esprimermi al meglio. Il Parma è un club storico in Italiaè una sfida non facile. E’ un club che arriva da lontano ma che non ha più i mezzi di un tempo. E’ stato difficile acquistare giocatori la scorsa estate, ci sono stati tanti prestiti. Adesso l’obiettivo è restare in Serie A. Per quanto mi riguarda ho pensato si potesse trattare di un club nel quale potermi esprimere tranquillamente. E’ stato il club a credere in me, hanno dimostrato la voglia di prendermi e mettermi in prima linea nel loro progetto”.

19 GENNAIO 2019. Inizia col botto anche il girone di ritorno: alla Dacia Arena l’ivoriano è ancora decisivo inventandosi un’altra fantastica cavalcata in contropiede che regala i primi tre punti del 2019 alla truppa di D’Aversa.

2 FEBBRAIO 2019. Il 3-3 in rimonta all’Allianz Stadium nella tana della Juventus porta, in primis, la firma di Gervinho che realizza una doppietta da sogno, il primo di tacco e il secondo in pieno recupero piegando le mani a Perin. Confermandosi l’elemento più rappresentativo della sorpresa Parma.

26 MAGGIO 2019. Nella serata dell’addìo di De Rossi, si mette in luce l’atteso ex di turno che chiude il primo campionato al Parma con undici centri all’attivo, l’ultimo proprio all’Olimpico, e migliora il suo precedente record stagionale in Italia di nove marcature che risaliva alla stagione 2013/14 tra le fila dei giallorossi.

https://www.youtube.com/watch?v=egXzkewNr6k

26 GIUGNO 2019. Si addensano le prime nubi sul futuro di Gervinho, attratto dalle sirene turche del Galatasaray e che bussa alla porta della società per un sostanzioso ritocco dell’ingaggio.

9 AGOSTO 2019. Ci prova anche il Nantes in Ligue 1 disposto a fare un sacrificio importante ma incassa il “no” del giocatore che vuole rimanere alla corte di D’Aversa.

2 SETTEMBRE 2019. Al termine della sessione estiva di calciomercato, il direttore sportivo Daniele Faggiano commenta così la permanenza dell’ivoriano. “Gervinho? Non ce lo hanno chiesto. Siamo contenti di averlo con noi perché è un giocatore fondamentale”.

11 OTTOBRE 2019. Ora è ufficiale il rinnovo di contratto fino al 2022 con un piccolo aumento dello stipendio da 1,3 a 1,5 milioni di euro. Parma e Gervinho, l’amore si consolida..

14 DICEMBRE 2019. Meno straripante rispetto al passato, Gervinho è di nuovo letale in trasferta dove, dopo i sigilli in casa di Udinese, Inter e Fiorentina, si ripete anche al San Paolo siglando nel recupero la rete del definitivo 1-2, quella dell’apoteosi.

28 GENNAIO 2020. Gervinho si presenta al Centro Sportivo di Collecchio e manifesta a D’Aversa l’intenzione di andarsene. Il tecnico lo invita a parlarne con la società ma, a questo punto, l’ivoriano sparisce e per tre giorni di fila non si farà più vedere agli allenamenti, senza alcun preavviso nè giustificazione.

30 GENNAIO 2020. Si intensificano le voci di un interessamento dal Qatar e il ds Faggiano, ai microfoni di Sky Sport, apre alla possibile cessione. “Gervinho? Meglio non parlare. Qualcuno l’ha richiesto, è inutile nasconderci. A lui piace cambiare aria ogni tanto e questo ci crea qualche disagio. Non so se torna a Dubai per i soldi o per il modo di lavorare”.

31 GENNAIO 2020. E’ la giornata più surreale nel corso della sua esperienza nel Parma che ormai sembra volgere al termine. Il primo a esporsi è D’Aversa che nella conferenza pre Cagliari, di fatto, lo congeda. “Credo sia stato venduto. Gervinho non si è presentato al campo negli ultimi tre giorni, ha voluto fare una forzatura con la società per essere ceduto. Avevamo parlato anche noi, mi ha manifestato la voglia di andare via. E’ stato un giocatore importante per noi, ho avuto però a disposizione un gruppo che gli ha permesso di fare la sua migliore stagione”. Ma il trasferimento slitta di ora in ora finchè alle 21 il calciatore si palesa all’hotel Sheraton di Milano: pare ci sia stato un clamoroso ripensamento ma a pochi minuti dalla chiusura del mercato in Qatar (ore 22 italiane) arrivano le firme in extremis. Gervinho si trasferisce all’Al-Sadd in Qatar per una cifra vicina ai 5,5 milioni di euro e ne percepirà quattro a stagione per un anno e mezzo.

1 FEBBRAIO 2020. Passano le ore e l’annuncio continua a tardare poi è Xavi, allenatore dell’Al-Sadd, a chiarire che la trattativa non è andata a buon fine (manca il transfer della Federazione asiatica che ha ricevuto la documentazione fuori tempo massimo). “Ho sentito dire dalla dirigenza che è stato difficile tesserare Gervinho, vista la chiusura del calciomercato di ieri. Ci riproveremo per la prossima stagione, è un ottimo giocatore. Mi sarebbe piaciuto averlo. Nei prossimi giorni cercheremo un quinto giocatore straniero che sia svincolato”. Dopo il 2-2 di Cagliari, D’Aversa si sofferma ancora sull’argomento. “Ero a Cagliari ieri, non so cosa sia successo, mi compete allenare i ragazzi che hanno permesso a Gervinho di fare la sua migliore annata in carriera. Per il resto non so cosa sia successo. Se dovesse rimanere? La gestione non è stata soddisfacente su tutto, non so cosa sia successo ieri. Il ragazzo per due volte è venuto a parlare con me, devo dire che il suo rendimento è dipeso molto dai ragazzi, non solo da me, e senza oltrepassare i limiti gli abbiamo concesso anche qualcosa, ma devo dire che sul campo ha sempre fatto il professionista. Poteva anche venire ad allenarsi, per il rapporto che abbiamo io e lui avremmo potuto anche gestirla meglio e chiarire questo episodio,  poteva allenarsi e poi chi per lui avrebbe pensato all’eventuale trasferimento. Ha scelto un’altra strada”. Prima della partita anche il club manager Alessandro Lucarelli era stato chiaro. “Stiamo aspettando dalla federazione qatariota che venga ufficializzato il passaggio all’Al-Sadd. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare come società, siamo in attesa di capire se l’operazione è andata a buon fine. Ma da lui ci saremmo aspettati un comportamento diverso“. Mentre il portavoce di Nuovo Inizio, Ferrari e capitan Alves scrivono sui social messaggi legati all’importanza del gruppo, il Parma valuta se inoltrare il ricorso alla Fifa per chiedere di convalidare il trasferimento.

3 FEBBRAIO 2020. A sorpresa c’è anche il nome di Gervinho, assieme ai neoacquisti Caprari e Regini, nella lista del Parma inoltrata alla Lega per affrontare la seconda parte di stagione in serie A. Una mossa che, però, non presuppone necessariamente un suo rientro in rosa.

4 FEBBRAIO 2020. Il Parma prende provvedimenti nei confronti dell’ivoriano, ufficiosamente ancora in attesa di una sistemazione nei mercati aperti in giro per il mondo. “Il Parma Calcio 1913 comunica che il calciatore Gervinho, a seguito delle ripetute assenze ingiustificate agli allenamenti della scorsa settimana, svolgerà un programma di allenamento individuale agli ordini dello staff tecnico fino a nuova comunicazione“.

5 FEBBRAIO 2020. Nel corso della presentazione di Caprari il ds Faggiano prova a gettare acqua sul fuoco. “Non era convinto di andarsene, avrebbe potuto firmare fin da subito ma non era convintissimo. Stiamo lavorando per fare meno danni possibile a noi e a lui. Abbiamo sbagliato entrambi”.

8 FEBBRAIO 2020. Alla vigilia della partita casalinga contro la Lazio anche il tecnico D’Aversa apre all’attaccante dopo il chiarimento dei giorni precedenti. “Ho già detto molto, la società ha fatto alcune valutazioni. Solo il tempo porterà ad una scelta definitiva. Lui ha fatto un passo. Non è tra i convocati”.

9 FEBBRAIO 2020. In mezzo alle polemiche post Lazio il club manager Lucarelli auspica una soluzione positiva del caso. “C’è una situazione che purtroppo ci è piovuta addosso e stiamo cercando di risolverla nel migliore dei modi nell’interesse di tutti, della società, della squadra e di Gervinho. Mi auguro che possa tornare tutto al più presto alla normalità“.

11 FEBBRAIO 2020. Faggiano a Radio Marte non si sbottona ma ridimensiona le responsabilità di Gervinho, colpevole di aver disertato tre allenamenti. “Sta bene, è a Parma. Se poi giocherà lo vedremo. Dipende da più fattori. Ha sbagliato a saltare per tre giorni gli allenamenti, poi le altre cose nel calcio ci possono stare. Lo abbiamo multato”.

13 FEBBRAIO 2020. Gervinho chiede scusa ai compagni e riprende ad allenarsi in gruppo. Pace fatta per vivere insieme un girone di ritorno da protagonisti.

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