Il giovane centrocampista svedese si sta mantenendo su standard elevatissimi e nella prossima stagione approderà in una “big”
La Gazzetta di Parma dedica un ampio approfondimento al personaggio del momento, che pare avere un futuro luminoso davanti a sè. Stiamo parlando ovviamente di Dejan Kulusevski, arrivato in prestito secco dall’Atalanta e che ricorda, per impatto e giovane età, altri ragazzi del passato come Ancelotti, Berti e Adriano. Scontato il passaggio ad una “big” italiana o della Premier, che avverrà solo al termine della stagione.
FENOMENO. Il talento svedese, classe 2000, sta dimostrado di avere la testa giusta, unisce spirito di sacrificio e voglia di imparare a una grande ambizione e una carica di autostima con pochi eguali. La capacità di vedere il gioco, abbinare la velocità di pensiero alle doti tecniche e di fare tutto ad alta velocità lo elevano tra i migliori giocatori in senso assoluto nell’attuale campionato. In cui ha già collezionato tre gol e cinque assist al primo vero anno in serie A.
DUTTILE. A Bologna ha ricoperto contemporaneamente due ruoli, ovvero attaccante e centrocampista. Merito di D’Aversa che ha deciso di puntare forte su di lui fin dall’estate e si ritrova tra le mani un top player che può inventarsi qualcosa in ogni frangente della partita.
LACUNE. A voler cercare il pelo nuovo si è notata una certa approssimazione nella difesa sui calci d’angolo in occasione di entrambe le reti dei rossoblù. Nel primo caso risulta fatale il passo in avanti che lo costringe a saltare da fermo e gli impedisce di intercettare il cross di Orsolini finito sulla testa di Palacio. Nel secondo, invece, è scappato via troppo in anticipo lasciando sguarnita alle spalle la sua zona, da dove Dzemaili ha avuto il tempo di caricare la gran botta al volo. Dettagli che, però, non possono offuscare le qualità di un predestinato.