Domani al Tardini si affrontano due squadre che stanno facendo bene in questo primo scorcio nonostante i tanti infortuni in rosa
Parma–Roma un derby? Sì, dei cerotti. La constatazione della Gazzetta di Parma presenta così la sfida di domani al Tardini tra le due squadre che in questo primo scorcio di stagione hanno pagato il dazio più alto degli infortuni. Chiaramente la rosa giallorossa è più ampia e può sopperire meglio alle assenze ma più in generale entrambe stanno facendo benissimo nonostante la situazione di perenne emergenza.
SERENITA’. La serenità dettata dal buon avvio consentirà a tutte e due di andare a caccia dei tre punti senza eccessive tensioni. Gli uomini di Fonseca quest’anno sono più bravi ad attaccare che a difendere e contro avversarie del genere il Parma può scatenarsi in campo aperto sfruttando le ripartenze come già avvenuto a San Siro e Firenze.
FATTORE CORNELIUS. Sarà importante anche il rientro lampo di Cornelius che, seppur non al top, per una mera questione di centimetri potrà contrastare sui calci piazzati gente del calibro di Dzeko, Smalling e Fazio. Lo scorso anno sbloccò il risultato un colpo di testa di Cristante, ora fermo ai box causa infortunio, in un’azione d’angolo in cui si notò la mancanza di Inglese, fuori allora e anche oggi, in copertura nei pressi del primo palo.
FORZA DEI NERVI. Altro aspetto da tenere in considerazione la tenuta mentale: il Parma finora ha accumulato appena 21 cartellini gialli e nessuna espulsione ed è la squadra più corretta della serie A a differenza della Roma che è già riuscita a collezionare ben quattro rossi e 29 ammonizione.