Identico il ruolino rispetto alla passata stagione in termini di risultati accompagnati però da numeri decisamente migliori e più confortanti
Dopo dieci giornate il Parma ha tredici punti, esattamente come l’anno scorso. Stesso rendimento di allora in termini di risultati, quattro vittorie, un pareggio, cinque ko, ma, come riporta la Gazzetta di Parma, con dati, numeri e statistiche decisamente migliori e in crescita.
GOL FATTI. A partire dalle reti segnate, da dieci a quindici, che posizionano l’attacco crociato al nono posto assoluto in serie A. Identico, invece, il bottino dei gol incassati, quattordici in entrambe le annate, ma stavolta il saldo complessivo (+1 contro -4) è positivo.
POSSESSO E TIRI. I progressi più evidenti si notano alla voce “possesso palla” e “tiri in porta”, dove un anno fa il Parma era il fanalino di coda. Ora nel possesso è al quattordicesimo posto con una media di 21’49” a partita mentre nei tiri, in totale 94 di cui 48 nello specchio, è salito all’undicesima piazza.
CORNER E ASSIST. La situazione è ancora più rosea se si analizzano i corner e gli assist effettuati. I 62 calci d’angolo, al pari della Juventus, collocano la truppa di D’Aversa sul terzo gradino del podio dietro Inter e Fiorentina, gli 11 passaggi vincenti, cinque del solo Kulusevski (secondo dietro a Luis Alberto), significano la quinta posizione alle spalle di Atalanta, Lazio, Napoli e Inter.
PROSPETTIVE. Se lo scorso anno il Parma da neopromosso attendeva sulla propria trequarti e da lì cercava di ripartire con le volate di Gervinho o le palle lunghe per Inglese, ora c’è un pressing più alto e si prova a rubare palla più vicino all’area avversaria. La riconquista più “alta” è il dato più confortante di una squadra che ha un gioco più vario e completo rispetto al passato.