Il regista, al debutto in campionato, ha dato un sostanzioso contributo alla squadra aiutando la difesa a reggere l’urto del Sassuolo
Per la prima volta in stagione il Parma ha chiuso la partita senza prendere gol. E lo ha fatto contro il Sassuolo che alla vigilia poteva vantare il secondo miglior attacco del campionato (10 gol in quattro uscite) dietro al Napoli.
PREZIOSO. La Gazzetta di Parma rimarca il ruolo fondamentale ricoperto da Matteo Scozzarella, che non metteva piede in campo dal 19 maggio scorso e dalla vittoria salvezza sulla Fiorentina. Il “piccolo” regista ha dato una grossa mano alla squadra in fase difensiva lavorando sulle traiettorie di passaggio in verticale per “asfissiare” Caputo. La missione, riuscita in pieno, consisteva nell’evitare a distanza di pochi giorni la replica di un gol come quello di Immobile all’Olimpico.
UTILITA’. Indubbiamente quest’anno è aumentata la concorrenza, sia in termini di quantità che di qualità, ma lui, in maglia crociata dal gennaio 2017 in Lega Pro, ha sempre dimostrato, anche salendo di categoria, di poter recitare ancora una parte importante. In estate pareva destinato al Perugia e, invece, alla fine è rimasto pur consapevole che gli spazi si sarebbero ristretti.
FIDUCIA. A differenza dei nuovi compagni di reparto, un punto a suo favore è rappresentato dalla profonda conoscenza di mister D’Aversa che lo ha impiegato 64 volte. Nessuno meglio di Scozzarella sa cosa vuole lo staff tecnico a livello di concetti, tempi di gioco e situazioni tattiche.
GERARCHIE. E poi la prima stagione in serie A insegna che le gerarchie si possono sovvertire in qualsiasi momento. Allora Stulac partiva nettamente in vantaggio ma l’ex centrocampista del Trapani, frenato da un’operazione al tendine d’Achille, recuperò terreno e si guadagnò, di fatto, fin dalla trasferta di Torino, prossimo avversario, il posto da titolare.