Il doppio ex parla alla Gazzetta di Parma prima della partita dell’Olimpico. “Per i crociati non sarà facile fare risultato”
Marco Ballotta è uno dei doppi ex più illustri di Lazio e Parma a cui lo legano splendidi ricordi con uno scudetto e ben sei Coppe in bacheca. “Al Parma e alla Lazio ho vissuto i momenti più alti della mia carriera -racconta in un’intervista alla Gazzetta di Parma– erano due club ambiziosi che allestivano squadre fortissime“.
LA SFIDA DELL’OLIMPICO. “E’ ancora presto per poter fare previsioni: le squadre a questo punto sono un cantiere aperto, ci sono state le Nazionali e la Lazio ha giocato in Europa League. Davvero difficile ipotizzare che gara sarà. Di certo dopo la sconfitta di Ferrara la Lazio avrà una motivazione in più davanti al suo pubblico e per il Parma non sarà facile fare risultato. Credo che i laziali siano costruiti per provare a entrare nelle prime quattro“.
SEPE. “E’ un buon portiere che secondo me deve ancora trovare continuità ad alti livelli ma gli manca poco. Accusa ancora qualche alto e basso di troppo ma ha certamente dimostrato di valere la serie A e giocando un’altra stagione da titolare non potrà che crescere“.
RITROVO. “Un mesetto fa sono venuto a Parma invitato da Apolloni perchè c’era Tino Asprilla. Abbiamo fatto un sacco di risate, Tino è ancora matto come un tempo. Poi di tanto in tanto vedo Donati e Osio“.