Dopo il tris del San Paolo i partenopei calano il poker in trasferta condannando il Parma alla quarta sconfitta consecutiva tra le mura amiche
Come sottolinea la Gazzetta di Parma, il Napoli, dopo il tris dell’andata, ha rifilato altri quattro gol al Parma che in questo momento appare frastornato, soprattutto, in fase difensiva, uno dei punti di forza nell’ottimo girone d’andata. Perdere contro gli azzurri ci sta ma la truppa di D’Aversa ha commesso diversi errori grossolani agevolando non poco l’avversario di turno, assetato di gol e tre punti.
GIRO PALLA. Il Napoli gioca a flipper fin dall’avvio e i crociati vengono schiacciati nei loro 30 metri finali prima di esser puniti al primo tiro in porta di Zielinski. La reazione tarda ad arrivare perchè, oltre al gap tecnico, ne emerge uno altrettanto notevole sul piano fisico: gli ospiti sono più rapidi a muovere la palla e uscire velocemente da qualsiasi zona di campo. La punizione sotto la barriera di Milik, di fatto, chiude la contesa già nel primo tempo, in cui i crociati hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una squadra più forte sotto ogni aspetto.
NUOVO MODULO. Nella ripresa si registrano il rigore concesso e poi revocato dal Var e anche il passaggio al 3-4-2-1 che consente al Parma di esser più competitivo e giocare una mezz’ora dignitosa. Almeno fino allo sciagurato errore di Biabiany che con un lancio all’indietro pesca Milik, bravo a non farsi pregare e infilare nell’angolino la doppietta personale. Lo 0-4 del neoentrato Ounas serve solo per le statistiche e acuisce le dimensioni di una sconfitta pesantissima davanti al proprio pubblico.
RECORD NEGATIVO. Restano il record negativo di quattro sconfitte casalinghe di fila in serie A e il punto ottenuto nelle ultime cinque partite: la speranza è quella di invertire la rotta nelle prossime due sfide di Empoli e con il Genoa al Tardini.
