Il giovane difensore crociato, in prestito dall’Inter, si confessa ai microfoni di Dazn tra gli esordi, i modelli e il compagno di reparto Bruno Alves
GLI ESORDI. Il difensore del Parma, Alessandro Bastoni, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di DAZN partendo dagli inizi della carriera. “Ho fatto dodici anni all’Atalanta che devo solamente ringraziare perchè oltre ad una scuola di calcio è una scuola di vita. Senza gli insegnamenti che mi hanno dato i vari allenatori non sarei qua, ho fatto tanti sacrifici senza mai perdere di vista la mia famiglia, un punto di riferimento fondamentale per arrivare a certi livelli. Il numero? Il 95 è l’anno di nascita di mio fratello, è come se fosse sempre con me in campo”
IL PARMA. “Ho avuto la fortuna di trovarmi in un gruppo fantastico che mi ha saputo integrare fin da subito poi man mano ho iniziato a giocare. Quindi sta andando bene sia dal punto di vista collettivo che personale. Mi ricorda un po’ l’Atalanta del primo anno, si diceva che prima o poi si sarebbe fermata e invece arrivò in Europa. E’ quello che auguro al Parma“.
BRUNO ALVES. “La cosa che mi è rimasta più impressa è quanto ci disse il primo giorno: “Io sono qua per farvi migliorare e spero che un giorno la vostra carriera diventi più grande della mia”. Penso sia un esempio di grande umiltà, un senso di leadership e un grandissimo professionista che si è voluto mettere nuovamente in discussione. Il nostro rapporto è come padre e figlio, fin da quando sono arrivato ha intravvisto in me delle potenzialità e mi sta aiutando a migliorare. Ti parla dal 1′ al 90′ e dà sempre i consigli giusti“.
GLI IDOLI. “Sapevo tutti i nomi dell’album delle figurine Panini, dalla serie A alla serie C. La baby sitter mi interrogava, partiva dall’Atalanta seguendo l’ordine alfabetico. I modelli? A Sergio Ramos ruberei l’eleganza nei movimenti, spero di ripercorrere le orme di Samuel. Il mio idolo, però, è Thiago Silva, al quale non manca niente: velocità, tecnica, anticipo. Skriniar può raggiungere il loro livello, la perfezione del ruolo è un mix tra Ramos e Thiago“.
IL PRIMO GOL IN SERIE A. “Non vedo l’ora arrivi, non saprei nemmeno come esultare. Mi immagino il più classico dei calci d’angolo al 91′ sullo 0-0“.