Roberto D’Aversa deve sciogliere i nodi legati alla formazione anti-Milan. I punti interrogativi nell’undici iniziale sono due, ma occhio a Gazzola
I muscoli di Leo Stulac e di Jonathan Biabiany o il fosforo di Matteo Scozzarella e Luca Siligardi? Il dilemma che lacera Roberto D’Aversa prima di Milan-Parma è fondamentalmente legato alla scelta nei due ruoli chiave. E scegliere tra giocatori che stanno bene è sempre terribile per un tecnico che deve fidarsi di come i suoi vanno a interpretare una partita che può dire molto in casa Parma.
Senza stare lì a conteggiare, se i crociati dovessero andare oltre il pari per cui sottoscriverebbero una tacita firma (forse), potrebbero davvero avere ragione di trascorrere delle buonissime feste. Ragionamenti del genere non aiuterebbero più di tanto a disseminare qualche dubbio che lecitamente Bob si porta dietro, a due giorni dalla partita.
Uno per reparto almeno: in difesa potrebbe essere arrivato il momento di Marcello Gazzola, con Bastoni che farebbe spazio a Iacoponi al centro. A centrocampo invece potrebbe tornare a giocare dal 1′ Leo Stulac, la cui forza intelligente in una gara di sofferenza come quella che si immagina a San Siro potrebbero essere considerati imprescindibili. E davanti la velocità di Biabiany sarebbe una manna qualora gli spazi sarebbero aperti.