L’ex capitano dei crociati parla in anteprima a Radio Bruno alla vigilia della presentazione del suo libro che si sofferma sulla carriera calcistica e non solo
SENTIMENTI. Alessandro Lucarelli, presente questo pomeriggio al Firma Libro allo store ufficiale allo stadio Tardini, parla in anteprima a Radio Bruno alla vigilia della presentazione del suo libro intitolato “Alessandro Lucarelli, l’ultima bandiera” (domani sera alle 21 all’auditorium Paganini), un’autobiografia scritta con i giornalisti Nicolò Fabris, Mattia Fontana e il nostro Guglielmo Trupo. “C’è stata quest’idea insieme ai ragazzi che hanno scritto il libro con me di riportare quella che è stata la carriera calcistica ma, soprattutto, il mio percorso qui a Parma lungo dieci anni dove ne abbiamo vissute veramente tante. Al di là dell’aspetto tecnico risaltano il cuore, i sentimenti, il senso d’appartenenza di una storia bellissima che si è conclusa nel migliore dei modi”.
LA MIA STORIA. “Si è chiuso un ciclo della mia vita e ho voluto ripercorrerlo partendo da Livorno dove ero un ragazzino con tanta voglia di giocare a calcio e un sogno: quello di diventare un calciatore. Superando diverse difficoltà alla fine sono riuscito a realizzarlo fino ad arrivare a Parma. Abbiamo scritto la storia assieme a città e tifosi. Spero di aver dato un esempio per il mio modo di essere e di fare, se mi verrà riconosciuto sarà il complimento più bello”.