Nelle prime tredici giornate dell’ultimo campionato di serie B il Parma aveva ottenuto un bottino identico e occupava la sesta piazza assieme alla Salernitana
QUOTA 20. Un numero caro a mister Roberto D’Aversa che aveva raccolto 20 punti anche nelle prime tredici partite dello scorso campionato di serie B, poi chiuso trionfalmente nella magica serata di La Spezia. I tre punti ottenuti ai danni del Sassuolo consentono di eguagliare il Parma in cadetteria che nella stessa giornata era caduto nello scontro diretto di Frosinone dopo il tris di vittorie, dalla decima alla dodicesima, su Virtus Entella, Foggia e Avellino.
SIMILE PIAZZAMENTO. Allora i crociati occupavano la sesta piazza, seppur in compagnia della Salernitana, a due sole lunghezze dal Palermo secondo e a tre dal Frosinone neocapolista in una classifica molto più corta rispetto a quella attuale della serie A. Stesso ruolino di marcia, sei vittorie, due pari e cinque sconfitte, ma a risaltare sono i due ko casalinghi (Juve e Lazio) contro i tre di un anno fa al cospetto di Brescia, Empoli e Pescara. Mentre gli exploit in trasferta combaciano alla perfezione anche se, fatte le debite proporzioni, Novara, Venezia e Foggia non si possono paragonare a Inter, Genoa e Torino.
DIFESA OK. Un altro dato da confrontare è relativo ai gol fatti e subìti: 16 a 13 in serie B, 14 e 16 adesso nella massima categoria dove pesano, soprattutto, le sei reti incassate tra Napoli e Atalanta. La sensazione è che la fase fisiologica d’ambientamento al nuovo campionato sia durata meno in serie A che in B (sei punti nelle prime due poi zero nelle successive tre), in cui, però, da qui a Natale il Parma incassò appena una battuta d’arresto a Carpi in otto uscite pur collezionando quattro pareggi in stecca nel mese di dicembre.