L’attaccante entra e dà la svolta e vede i playoff: “Mancano 5 partite, ci sono 15 punti a disposizione e se non ci crediamo siamo dei pazzi”
Gennaro Tutino in quindici minuti contro il Como ha rischiato di fare di più rispetto a quanto ha fatto tutta la stagione. L’attaccante ex Salernitana entra, dà vitalità alla squadra, si procura la punizione per il secondo capolavoro di Bernabé e poi insacca il pallone del 4-2. Gol che alla fine risulterà essere decisivo. “La vittoria è importante – dice nel post partita – ci dà continuità nei risultati, è la seconda vittoria in fila a casa nostra. Abbiamo dimostrato di essere una squadra che ci crede fino all’ultimo, stiamo crescendo, mancano 5 partite e ci sono 15 punti in palio. Proviamo a farne il più possibile. Io lavoro ogni settimana per farmi trovare pronto, sono un professionista e mi devo far trovare pronto. Ho solo fatto il mio dovere dando il mio contributo alla squadra. Cosa è cambiato? Secondo me è cambiato il fatto che stiamo crescendo tutti, abbiamo avuto un periodo di difficoltà, io ho avuto qualche problema fisico e non è un alibi. Adesso stiamo giocando meglio, la squadra si difende bene e fa cose migliori rispetto a prima. E io sto meglio.
Quando sono entrato ho detto a Cobbaut: ‘Se facciamo un gol la vinciamo’. Mancava un quarto d’ora alla fine e dovevamo crederci, le partite durano 95’, oggi ci è andata bene. Ma sarebbe stato un peccato non vincere. Dobbiamo stare più attenti, in settimana curiamo ogni minimo dettaglio, dà fastidio poi andare a rincorrere gli avversari per piccole disattenzioni.
Noi ci siamo parlati, dopo Vicenza avevo detto che c’era il bisogno di continuare a crederci. Abbiamo recuperato qualche punto, adesso non dipende solo da noi, è vero. Ma dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi, per quanto possibile. Giochiamo ogni partita per vincerla, poi il sei maggio tiriamo le somme”.