Stipendi e continui cerati regolarmente, ma se la società è sana in campo non si vedono progressi e c’è il rischio distacco col pubblico
Ormai la stagione del Parma ha preso una piega che definire negativa è riduttivo. I gialloblù sono finiti in una spirale negativa che rischia di escluderli troppo presto dalla corsa per la promozione in Serie A, unico obiettivo dei ducali in questa stagione. Scriverlo fa un certo effetto se si pensa quanto il presidente Kyle Krause ha investito del suo arrivo (come vi abbiamo riferito nei giorni scorsi, 175 milioni di euro). La gestione economica del club è perfetta: come ricorda la Gazzetta di Parma, gli stipendi vengono versati regolarmente così come gli oneri fiscali e la società non ha mai ricorso ai benefici voluti dal Governo in tempi di covid. Questa però è l’unica nota lieta. La squadra, come detto, va malissimo, i Boys hanno manifestato il loro disappunto per le restrizioni restano fuori dal Tardini per un parte di gara col Frosinone e loro, come tutti i tifosi, hanno avuto ben poche ragioni per gioire in stagione. Come non no bastasse, in sede di mercato i principali obiettivi sono tutti sfumati e così puntare alla promozione è davvero dura.