L’ex centrocampista di Parma e Nazionale, Diego Fuser, è intervenuto nel corso della trasmissione “Palla in Tribuna” in onda su Radio Parma per ricordare la sua esperienza in maglia gialloblù dal 1998 al 2001. “Sono stati anni molto importanti. Avevo bisogno di respirare un po’ dopo le stagioni a Roma e Parma era la città ideale per far bene e cercare nuovi stimoli. Sul piano di prestazioni, ambiente e squadra penso che il primo anno sia stato il più bello in assoluto. C’erano molti compagni di altissimo livello, quella squadra completa in tutti i reparti difficilmente verrà dimenticata poi negli anni successivi sono andati via un po’ di giocatori anche se si è continuato a fare bene“.
SCUDETTO MANCATO. “Diciamo che non siamo partiti benissimo: c’erano un po’ di problemi con il tecnico Malesani, non si riusciva a trovare il feeling giusto per dare tutti quanti il massimo. Poi pian piano abbiamo ingranato vincendo trofei importanti. Ma l’inizio non è stato come ce lo saremmo aspettati“.
COPPA UEFA. “Fu una finale bellissima e un’altra partita perfetta di quell’anno in cui ancora una volta vinse la squadra più forte. L’unico peccato è che siamo andati a giocare a Mosca in uno stadio semivuoto e non in Spagna o in Inghilterra dove sarebbero potuti venire molti più tifosi. Ma la cosa più importante è che la gente si sia divertita e successe spesso, soprattutto, in casa“.