La Gazzetta di Parma analizza le note liete emerse dall’amichevole di venerdì mattina a Collecchio contro il Lugano, in cui si è messo in evidenza il redivivo Antonio Colak, autore di una tripletta. Il centravanti croato, che nel girone di ritorno ha messo assieme solo 61′ in tre spezzoni di gara a Modena, Cittadella, Terni e non segna in campionato dallo scorso 7 ottobre, punta ora a ritagliarsi uno spazio da protagonista nel finale di stagione. E il tris agli svizzeri rappresenta un primo segnale. “Gol che danno fiducia in vista del rush finale del campionato di serie B e offrono una variante tattica in più al tecnico Pecchia, il quale ha ricavato indicazioni positive dagli esperimenti effettuati. Il più rilevante, fin dalla lettura delle formazioni ufficiali, riguardava l’utilizzo contemporaneo in attacco di Colak e Charpentier, che si alternavano nel ruolo di prima punta in un 4-2-3-1 flessibile e dinamico tra chi, a turno, cercava la profondità e chi si abbassava a legare il gioco. E, nei primi dieci minuti della ripresa, lo stesso è avvenuto con Bonny che, partendo da una posizione più arretrata, ha regalato all’ex Rangers il pallone del provvisorio 5-o“.