L’ex centrocampista del Parma ricorda i tempi con FantAntonio: “Quando eri nel dubbio gli davi la palla: rimaneva lì. Nel secondo tempo si spostava dove c’era l’ombra quando faceva caldo”
L’ex centrocampista del Parma, Marco Parolo – oggi opinionista sportivo sulle frequenze di DAZN – ha parlato ai microfoni di Goal ricordando i tempi in cui Cassano faceva cose straordinarie con il pallone a Parma. “È stato una bomba nello spogliatoio fin da subito, che però siamo stati in grado di gestire e di sfruttare nel migliore dei modi. Con lui all’inizio c’è stato qualche piccolo scontro, ma poi dopo ha capito quello che potevamo dare noi a lui e noi capire cosa poteva dare lui a noi. Si è creata quell’alchimia perfetta che ha permesso a lui di fare una grande stagione e grazie alla sua grande stagione ha fatto crescere tanti di noi. Quando eri nel dubbio davi la palla a Cassano e sapevi che la palla rimaneva lì. Sapevi che però a Parma, nel secondo tempo, si spostava dove c’era l’ombra quando faceva caldo. Dovevi metterti lì e difendere al suo posto, ma lo facevi con gioia perché sapevi quello che ti dava dall’altra parte. Era bellissimo perché nello spogliatoio c’era la diatriba «È più forte Messi o Cristiano Ronaldo?» e lui diceva «Messi», allora dicevi «No, Ronaldo». Oppure Federer-Nadal con lui che diceva Federer e noi Nadal. E anche con Lebron James e Michael Jordan, con lui che diceva Jordan e noi James. Noi eravamo sempre il bastian contrario e quindi erano dinamiche di spogliatoio che era divertente ogni giorno“.