La Gazzetta dello Sport in edicola analizza il nuovo corso dei crociati: “Bernabé, Bonny, Benedyczak: le tre carte vincenti di Pecchia”
“Che sia tutto un altro Parma rispetto alla passata stagione lo dica innanzitutto la classifica: ora, con 6 punti dopo due partite, c’è il primo posto mentre un anno fa erano arrivati soltanto due pareggini. Ma il dato numerico non è l’unico a certificare il cambio di passo dei ragazzi di Fabio Pecchia, questa sera impegnati in trasferta a Pisa. Osservandola nel debutto contro la Feralpisalò e contro il Cittadella, quella emiliana è parsa una squadra finalmente consapevole della propria forza ma anche ben calata sia a livello fisico sia a livello mentale nel campionato di Serie B: sa lottare, sa soffrire, sa ribattere colpo su colpo e, se le cose non vanno per il verso giusto, riesce a restare in piedi senza traballare. Segno evidente che il gruppo è maturato, che i giovani stanno mettendo a frutto le esperienze accumulate e che il Parma non è solo una bella incompiuta ma una sera candidata alla promozione“.
È questa l’analisi de La Gazzetta dello Sport in edicola oggi. Il quotidiano esalta l’evoluzione della squadra di Pecchia: dal 4-2-3-1 quando attacca al 4-4-2 senza palla. Le scelte sul mercato premiano. Le indicazioni dell’allenatore sono state seguite fin dal principio. Poi l’anima. Il collettivismo vince sull’individualismo. Una squadra corta che sa ripartire con molta qualità. Così si punta alla Serie A.