L’allenatore del Lecce ha trovato tanti stranieri in squadra, più o meno come nel suo ultimo anno di Parma: “Il club trasmette senso d’appartenenza”
Quattro punti in due partite, una vittoria e un pari ottenuti in rimonta contro Lazio e Fiorentina. Roberto D’Aversa ha cominciato bene la sua avventura in Serie A. A fine partita il tecnico salentino ha parlato così: “Il merito è anche della società che nonostante ci siano diversi calciatori stranieri riesce comunque a trasmettere senso d’appartenenza“. Una mezza frecciatina al Parma? A voler essere dietrologi forse. D’Aversa ha sempre sostenuto concetti come identità e senso d’appartenenza, preferendo avere a disposizione calciatori che conoscessero i campionati in cui le sue squadre militavano. Al suo ritorno a Parma aveva trovato 23 calciatori stranieri provenienti da 16 paesi diversi. Una gestione complicata, al primo anno di presidenza Krause, che costò la retrocessione in Serie B al club.