Pecchia chiede rinforzi per competere da subito. Dopo la buona prestazione con la Fiorentina serve accelerare sul mercato
Due giorni di riposo dopo la partita con la Fiorentina, poi si vola in altura. La prima fase della preparazione per il Parma è finita senza intoppi. Certo, Fabio Pecchia si aspettava qualcosa in più a livello di volti nuovi, ma avrà tempo di aspettarli sui monti: per ora si è detto soddisfatto, riprendendo in prestito il solito slogan del ‘Tutti dentro‘ che l’hanno scorso ha contribuito in piccola parte a cambiare il chip mentale di molti dei suoi. Il miracolo non è riuscito, pazienza. Ma quest’anno ci riproverà sapendo che la squadra vista al Viola Park, così com’è, non può certo bastare per puntare in alto. Il Parma si ritroverà domenica 23 luglio al Mutti Training Center di Collecchio per sostenere una seduta di allenamento pomeridiana, prima della partenza per la sede ufficiale del ritiro, dove si aggregheranno tra martedì e giovedì anche Adrian Bernabé e Simon Sohm. L’amichevole con la Fiorentina ha fatto capire qualcosa, anche se il processo è lungo e continuerà in Val Pusteria. Nessuno si illuda, Pecchia aspetta almeno tre, quattro rinforzi: un portiere di sicuro affidamento (se Buffon, come sembra, annuncia il ritiro dai campi di gioco) che possa alternarsi con Chichizola, un difensore centrale, un terzino e un esterno d’attacco, visto che i Man e Mihaila non garantiscono dal punto di vista della tenuta. A proposito dei romeni, Valentin Mihaila ha rilasciato a FRF.tv delle dichiarazioni preoccupanti circa il suo ultimo infortunio: “Sono stato in molte cliniche, ho visto molti medici. Alcuni mi hanno detto che era un problema, altri mi hanno parlato di un altro problema, e così via, ma ancora non ho la risposta definitiva. Ora sto aspettando alcuni test che ho fatto cinque giorni fa. Nell’ultimo anno ho avuto tre lesioni muscolari, troppe“. Mihaila era apparso sorridente a Collecchio nel giorno del raduno, davanti a 300 tifosi, partecipando all’intera seduta. Ma qualche giorno dopo ha sentito di nuovo un fastidio: sembra che gli si sia leggermente riaperta la cicatrice dell’ultima lesione. La società non ha comunicato nulla, ci ha pensato il calciatore però a fare chiarezza, fissando anche i tempi di recupero: “La mia situazione medica sta migliorando sempre di più dopo l’infortunio contro la Svizzera. Ho iniziato il mio recupero: tra una settimana e mezza, massimo due settimane, sarò ad allenarmi con la squadra“.
Oltre a Mihaila, Pecchia ha dovuto fare a meno anche di Enrico Delprato e Drissa Camara. Per il centrocampista ivoriano, infortunatosi durante lo svolgimento del programma di allenamento personalizzato in Costa D’Avorio (problema al retto femorale), è stata necessaria l’operazione. I tempi di recupero sono lunghi. Situazione più serena per Delprato, che dovrebbe rientrare a pieno regime nella seconda parte di ritiro in Val Pusteria e che comunque avrebbe tutto il tempo per un pieno recupero visto che il campionato, come sembra, debba iniziare non prima del 2 settembre. In montagna Pecchia e il suo staff avranno modo di lavorare e capire come digerire senza contraccolpi il passaggio da Buffon e Vazquez a Partipilo e Čolak. Il mercato ha portato fino ad ora un combinato di tecnica (oltre all’ex Ternana anche Begič in scuderia) e fisico (il croato sembra un corazziere, ma deve ritrovare il passo). Il tecnico cerca chiaramente giocatori intensi, capaci di aggredire e di creare superiorità vincendo anche i duelli. Il 4-2-3-1 nasce così: a Pecchia però servono anche leader tecnici e carismatici e sembra che la colonia argentina, in questo senso, possa dare una grande mano. Da Chichizola a Estevez, passando per Ansaldi e l’infortunato Valenti. Uomini scelti per trainare il gruppo verso un obiettivo: quello della Serie A.