L’attaccante si presenta: “Ai tifosi prometto che metterò sempre sacrificio, lavoro, suderò la maglia dall’inizio alla fine, sempre”
Le dichiarazioni del crociato Anthony Partipilo, rilasciate durante la conferenza di presentazione nella sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio, preceduta dal benvenuto del Direttore Sportivo Mauro Pederzoli.
“Ringrazio il direttore, la società, il mister e tutto il Parma Calcio per questa grande opportunità per me – spiega Partipilo in conferenza stampa -. E’ un’occasione importante, gli sono grato ed è un’occasione, ora devo dimostrare in campo tutta questa fiducia che mi hanno dato. Speriamo che tutti questi gol fatti contro il Parma, ora siano a favore del Parma. Abbiamo un obiettivo prefissato nella nostra testa, insieme a tutti i miei compagni, dobbiamo coltivarlo con gli allenamenti e partita per partita. La mia posizione? Il mio ruolo è l’esterno destro d’attacco, però io sono a disposizione del mister in qualsiasi ruolo lui voglia farmi giocare. Sono pronto a dare tutta la mia disponibilità. Il mio modello? Non ne ho tanti come simboli, a livello di carriera mi ispiro molto a Caputo, il suo percorso è stato simile al mio.
A me manca quel gradino lì, ma sono sulla strada giusta e voglio lavorare per arrivarci. In questo campionato che è difficile, gli ingredienti per vincere che hanno avuto le altre squadre per andare in A, sono il sacrificio, il lavoro, l’unità del gruppo, il sacrificarci per portare a casa il risultato e queste devono essere le basi per iniziare la stagione. La Romania? Ho fatto un percorso nel Settore Giovanile a Bari, poi sono andato in Italia a farmi le ossa, dopo l’esordio in B col Bari sono finito in Romania. Dopo sono rientrato, ho rescisso col Bari che aveva cambiato società e sono ripartito da Bisceglie in Serie D. Ho pensato anche di smettere quando ho avuto il mio primo figlio, poi invece ho cominciato a ripartire per la scalata. Cristiano Lucarelli? Mi ha dato qualcosa in più a livello mentale, per migliorare nelle prestazioni, nei numeri, nei gol e assist. Lo devo ringraziare per avermi dato più continuità. Questo è il mio percorso, avevo bisogno di fare così, non si è mai in ritardo nella vita. Mai dire mai. La maglia numero 10? Sulla pressione sono abbastanza tranquillo, non sono amante dei numeri.
Se riesco a prendere il 21 che avevo alla Ternana che in questi anni mi ha portato bene, preferisco il 21. Il mio contratto? Ringrazio la società e il direttore, prima che aprisse il mercato hanno creduto in me. Appena il mio procuratore mi ha detto che c’era il Parma non ho esitato due volte e sono convinto di questa scelta, felice di essere in questa società con questo gruppo e questa squadra. L’obiettivo principale è la squadra, il giocatore passa sempre in secondo piano. Mi piace attaccare, è l’esterno il ruolo che mi piace di più. I tifosi? Prometto che metterò sempre sacrificio, lavoro, suderò la maglia dall’inizio alla fine, sempre”.
Fonte: parmacalcio1913.com