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Pecchia riparte dai suoi fedelissimi

Il tecnico aspetta i nuovi arrivi dal mercato ma intanto pensa a costruire il gruppo intorno ai senatori: più Partipilo

Sabato 8 luglio, alle ore 18:30, ci sarà il primo piccolo assaggio del nuovo Parma, quello che dovrà puntare alla Serie A. Fabio Pecchia ha ricevuto rassicurazioni in questo senso: avrà una squadra in grado di lottare per le posizioni di vertice. I tifosi, soprattutto quelli che si paleseranno a Collecchio dopo sei mesi pieni (l’ultima volta che il Parma ha aperto i cancelli era il 6 gennaio) sono autorizzati a pensarlo, a maggior ragione dopo che il tecnico ha messo la firma sul prolungamento di contratto con il club fino al 2025. Il mercato ha portato in dote partipilo, oltre a qualche rinnovo eccellente. Mancheranno gente come Bernabé, Sohm: il primo è impegnato con la Spagna Under21, il secondo si godrà qualche giorno di vacanza. Non ci sarà Mihaila, anche lui in ferie forzate dopo gli impegni con la Nazionale dove si è infortunato ancora. Assente anche Roberto Inglese, ormai tagliato fuori dal progetto. 

In attesa che Buffon sciolga le riserve, Fabio Pecchia ripartirà dai suoi intoccabili, attorno ai quali proverà a costruire un gruppo compatto: da Delprato ad Ansaldi, da Estevez a Benedyczak, uomini funzionali al progetto che ha in mente l’allenatore, condiviso già con la società a metà del mese scorso. L’obiettivo, questa volta, sarà quello di giocare per vincere: niente concetti astratti come “voler creare un’identità e un gruppo forte” o “costruire una squadra che renda orgogliosi i tifosi” che sono poi diventati slogan utilizzati dalla dirigenza. Vincere per andare in Serie A, competere seriamente. E il mercato lo conferma, almeno nei criteri di scelta cambiati proprio in questa ottica. Giocatori funzionali al progetto, in grado di conoscere la categoria e interpretarla nel migliore dei modi. Per questo motivo, dopo l’affare Partipilo, l’impressione è che si possa proseguire in questa direzione: perdere meno pezzi possibili e aggiungere al gruppo qualità ed esperienza per strada, durante questo percorso di avvicinamento alla terza stagione consecutiva in Serie B. Mai dalla stagione ’89-’90, il Parma era rimasto così a lungo e in maniera consecutiva in Serie B. Un parallelismo che porti un po’ di positività c’è: era quello l’anno in cui la squadra di Scala conquistava il pass per il grande calcio. Magari Fabio Pecchia riuscirà anche in questa impresa, dopo aver sfiorato la gloria con una squadra arrivata dodicesima solo dodici mesi fa.

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