L’allenatore crociato comincerebbe la stagione in scadenza di contratto. Intanto si riparte da Pederzoli e Notari
Il nuovo Parma che sta nascendo dovrà capire bene come ripartire. Smaltita la delusione per aver gettato alle ortiche, tra errori difensivi e decisioni arbitrali che hanno indirizzato le gare con il Cagliari, tocca al Managing Director Sport Roel Vaeyens muovere i fili e scegliere la strategia riaccendere la macchina. La struttura dell’area tecnica rimarrà intatta: in squadra con il belga lavoreranno il Direttore Sportivo Mauro Pederzoli e il suo braccio destro Massimiliano Notari, legati da un altro anno di contratto con il club. Resta da chiarire il futuro di Fabio Pecchia, legato al Parma fino al 2024 e finito nella girandola di nomi accostato alle squadre che cercano un allenatore. Il tecnico è stato confermato a più riprese dal presidente Kyle Krause, ancora prima della fine del campionato, anche per via dell’accordo con il club. In questi giorni si sta valutando un’estensione del contratto per almeno un’altra stagione: è quello che vorrebbe Pecchia, oltre a innesti di categoria per partire più competitivi e pronti a contendere la Serie A alle varie pretendenti. Al tecnico piace lavorare con i giovani, i progressi raggiunti dai calciatori del Parma sono notevolissimi. Più o meno ognuno di loro ha aumentato il proprio fatturato in termini di minutaggio, di qualità, di gol realizzati e assist, di fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, ma il tecnico sa bene che per vincere – ammesso che questo sia l’obiettivo del club – serve il classico mix giusto tra giovani che garantiscano freschezza e spensieratezza e meno giovani che filtrino tutto con l’esperienza.