La bella prestazione di Vicenza, coincisa con la vittoria, fa pensare a quello che poteva essere e non è stato. Ma c’è da registrare uno scatto d’orgoglio importante
La vittoria del Parma sul Vicenza aumenta i rimpianti. “Ci voleva un’emergenza totale – si legge su La Gazzetta di Parma – per vedere l’atteggiamento da B“. Il titolo del Commento a caldo è chiaro. “Che una rosa del genere, supportata da un’organizzazione e delle strutture di Serie A, abbia prodotto quel che ha prodotto dopo 30 giornate, è per metà un mistero e per metà uno scandalo – si legge sul quotidiano -. Eppure a Vicenza la squadra ha fatto uno scatto in avanti importante. Certo, è tardino e non fa forse che alimentare i rimpienti per quello che poteba essere e non è staato. Però non è un caso se nel giorno in cui si è ritrovato più povero di talento il Parma ha sfoderato la sciabola, che è poi l’arma più adegata a questo campionato.
In Serie B serve ritmo, fisicità, concretezza. Non è la palestra ideale per sperimentazioni tattiche, a meno che tu non disponga, come Zeman a Pescara, di Verratti, Insigne e Immobile tutti assieme. Ora restano otto partite per rodare lo spirito, l’atteggiamento, la fame di punti pur in assenza di grandi traguardi. Una gara per volta come quella di ieri poi ti potrà consentire di guardarti attorno quando tirerai le somme finali“.