Il poker al Pordenone ha messo in luce tante note positive che però dovranno essere confermate fin dalla prossima trasferta di Cremona
Una rondine non fa primavera. E’ questo il senso dell’analisi della Gazzetta di Parma che tuttavia sottolinea gli aspetti positivi emersi nel poker rifilato al Pordenone in rimonta. L’autorevole prestazione di Bernabè, la disponibilità di Man, la concretezza di Pandev e l’ampiezza data nel primo tempo dai terzini Rispoli e Cobbaut confortano non poco il tecnico Iachini ma ora l’ultima cosa da fare sarebbe quella di esaltarsi perchè già all’andata, dopo i quattro gol al Pordenone, il Parma aveva dovuto attendere un mese e mezzo prima di tornare a vincere.
CONTROPROVA. Ecco così che la trasferta di martedì a Cremona rappresenta subito la controprova per vedere se i progressi saranno confermati anche al cospetto di un avversario decisamente più attrezzato e di ben altro spessore rispetto ai ramarri. La vittoria è sicuramente la medicina più efficace per accrescere l’autostima e rimettere in salute un gruppo finora sfiduciato ma solo se abbinata all’umiltà di restare coi piedi per terra.