Il direttore generale del Cittadella: “Qui posso fare il mio calcio”
“Il Parma? Uno squadrone, costruito per vincere. Se lei chiede a dieci addetti ai lavori un parere sul Parma, vedrà che le risponderanno allo stesso modo tutti. Il Parma è la squadra da battere in questo campionato“. Il direttore generale del Cittadella, Stefano Marchetti, ha rilasciato un’intervista a ParmaToday.it, in prossimità della sfida tra la sua squadra e il Parma, società che nel 2020 lo aveva individuato come successore di Daniele Faggiano per guidare il club. “Le dico che sono stato molto tentato da quella chiamata perché Parma è Parma, non ha certo bisogno di essere presentata da me. Le persone che ho incontrato erano persone di grandissimo spessore e Parma per me è stata una grande tentazione. Ma per mille motivi, anche per il legame che ho con Cittadella e la proprietà, non si è concretizzato. Dire no a Parma è stato comunque molto difficile. Non ho rammarico, Cittadella per me rappresenta vent’anni di calcio, qui sto molto bene, faccio quello che desidero in un percorso che alla fine mi regala parecchie soddisfazioni. Un calcio di altri tempi, dove vai a scoprire qualche ragazzo per i campi di provincia. Con i Gabrielli, la proprietà ho un rapporto di grande affetto. Sto molto ben qui. Ma non nego che in quel momento lì il Parma mi ha messo in difficoltà. Una bella difficoltà, si intenda, ma alla fine sono rimasto con grande piacere”.