Ancora non esistevano l’euro e i social all’inizio del millennio quando Buffon lasciò il Parma per approdare alla Juventus
Mai nessuno prima d’ora aveva indossato la stessa maglia e gli stessi colori a distanza di vent’anni dall’ultima volta. Un record di longevità che rievoca il calcio romantico di un tempo e rende ancora più leggendaria la carriera di Gianluigi Buffon, il quale ha deciso di tornare alle origini laddove tutto ebbe inizio e si consacrò già tra i migliori portieri a livello mondiale. Ma da allora tutto o quasi è cambiato nel mondo digitale, che rispetto al lontano 2001 si presenta completamente trasformato. Ci siamo così concessi un tuffo nel passato per vedere cosa c’era e quanto accadeva attorno a noi in quel periodo di inizio millennio, in cui Gigi lasciò il Parma per trasferirsi alla Juventus. A proposito, il 3 luglio 2001, giorno dell’ufficialità, alcuni dei suoi possibili futuri compagni di squadra, Balogh (2002) e Dierckx (2003), non erano ancora nati e altri, Sohm e Zagaritis, avevano solo pochi mesi.
LIRE. Costo dell’operazione 75 miliardi di lire più il cartellino di Bachini. Già, fu quella l’ultima sessione estiva di calciomercato con la vecchia valuta italiana, rimpiazzata dall’entrata in vigore dell’euro nel 2002. Pochi mesi prima, l’11 settembre 2001, il drammatico attentato all’America e il crollo delle Torri Gemelle che segnò l’inizio della guerra dell’Occidente contro il terrorismo islamico. Nel 2001 nacque Wikipedia, Google aveva solo tre anni e i social, oggi vera e propria potenza globale, ancora non erano stati concepiti.
CANZONI, FILM E LIBRI. Luce di Elisa trionfò a Sanremo davanti a Giorgia e ai Matia Bazar, il Festivalbar, che all’epoca riempiva le piazze italiane, incoronò Vasco Rossi che cantò Ti prendo e ti porto via all’interno dell’album Stupido Hotel aperto dalla celebre Siamo Soli. Un’altra Rossi, Valeria, spopolò con Tre Parole e il 22 giugno uscì Xdono di Tiziano Ferro, rispettivamente il secondo e il terzo singolo più venduti nel nostro Paese in quell’anno dietro a Can’t get you out of my head di Kylie Minogue, uscito ai primi di settembre. In discoteca si ballava sulle note di Crying At The Discoteque degli Alcazar in un 2001, per certi versi, rivoluzionario che diede il via ad alcune saghe cinematografiche spettacolari come Il Signore degli Anelli, Harry Potter e Ocean’s Eleven in mezzo a film di guerra (Pearl Harbor e Black Hawk), d’autore del calibro di A.I. – Intelligenza Artificiale di Steven Spielberg e La città Incantata di Hayao Miyazaki e romantici nel caso de L’ultimo bacio di Gabriele Muccino. Tra i romanzi più apprezzati figuravano Io non ho paura dell’emergente scrittore Niccolò Ammaniti, Esco a fare due passi dell’eclettico Fabio Volo e L’Acchiappasogni di Stephen King.
CRONACA NERA E PERSONAGGI. E’ anche l’anno dei tragici fatti del G-8 di Genova in luglio con la morte di Carlo Giuliani e ancora del delitto di Novi Ligure a febbraio, uno dei più efferati mai accaduti in Italia di cui si occupò il Ris di Parma, e l’uccisione di Serena Mollicone ad Arce. George Bush eletto alla Casa Bianca e Berlusconi presidente del Consiglio le principali novità sul piano politico mentre ci lasciarono il pilota Michele Alboreto, vittima di un terribile incidente in pista, e il giornalista Indro Montanelli. Il mondo della musica piange incredulo la scomparsa di Aaliyah, che si schiantò in aereo a Marsh Harbour alle Bahamas.
FESTA VIRTUS. L’unico trait d’union dal punto di vista sportivo è stato lo scudetto della Virtus Bologna nel basket, che poi avrebbe dovuto attendere vent’anni esatti per tornare sul tetto d’Italia. Proprio il tempo che è servito a Gigi e al Parma per ritrovarsi di nuovo e non lasciarsi più.
