Il Parma, avviato verso il ritorno in serie B, ha pagato in maniera determinante la scarsa attenzione a livello difensivo e negli ultimi minuti
Poca cattiveria e mestiere sui calci piazzati e nei finali di partita. Difetti certificati che hanno avuto esiti devastanti in termini di punti persi. Così la Gazzetta di Parma analizza una delle lacune più evidenti nella stagione da incubo del Parma sempre più avviato verso il ritorno in serie B. E’ mancata l’attenzione necessaria in quei frangenti ma anche il senso d’appartenenza, l’orgoglio nel non voler perdere i duelli e alchimia umana nel voler e saper soffrire assieme ai compagni, nell’aiutarsi sul campo con la voce e una corsa in più.
DOV’E’ LA SQUADRA?. In altre parole è mancato il sentirsi una squadra di nome e di fatto, una responsabilità da suddividere, anche se non in egual misura, tra giocatori, staff, società e dirigenza. L’assenza di pubblico può aver ovattato le sensazioni di chi è sceso in campo, annacquandone la concentrazione, ma è altrettanto innegabile che saranno le caratteristiche morali a far la differenza anche nel prossimo campionato di serie B. Urge ritrovare al più presto l’amalgama perduto.