Il presidente del Parma parla dello stadio che cambierà pelle. “La nostra ambizione è di poterlo rendere sempre fruibile alla comunità”
Nel corso della lunga intervista concessa alla Gazzetta di Parma, il presidente del Parma, Kyle Krause, si è soffermato anche sul progetto di ristrutturazione dello stadio Tardini che a breve entrerà nel vivo. “Il Tardini dovrà diventare una combinazione di due elementi fondamentali. Da un lato la tradizione di uno stadio che esiste da quasi cento anni, che fa parte della storia della città, che appartiene alla comunità e fa parte della storia della squadra. Dall’altro, la novità portata da una struttura che possa migliorare l’esperienza dei tifosi, il che sarà evidente, ma anche dei giocatori. La nostra ambizione è poter utilizzare questa fantastica struttura non solo venti volte all’anno, quando gioca il Parma, ma di poterla rendere sempre fruibile da parte della comunità“.
PREOCCUPAZIONI. “E’ comprensibile che la gente voglia capire come sarà il nuovo stadio, quale impatto avrà. Ecco perchè riteniamo che sia importante fare la migliore scelta possibile, e farla a livello collettivo, ascoltando le voci e le preoccupazioni. Vogliamo rispondere ai dubbi, alle preoccupazioni e presentare presto il progetto a tutte le parti interessate“.
TEMPISTICHE. “Non posso dare una data precisa, ma conto al più presto, spero entro un mese. Per noi è molto importante, anche per avere un riscontro da parte di tutti: dai Boys alla gente che vive nel quartiere, alla comunità di Parma in generale. Vogliamo che tutti siano contenti del progetto che realizzeremo“.