Il francese può ritrovarsi, D’Aversa spera in un’exploit: e intanto si gioca una maglia da titolare con Man
Dal Verona a Verona, in mezzo quattro mesi e mezzo. Un’altalena di prestazioni, di stati d’animo, segnati da infortuni e panchine. E un rapporto da recuperare con Roberto D’Aversa, che con bastone e carota accarezza Yann Karamoh. Colui che in questa seconda tornata può essere l’uomo nuovo. Il francese, all’andata protagonista con l’assist per il gol lampo di Kurtic, può avere una chance a Verona contro l’Hellas, per far saltare il banco e permettere al Parma di ripartire.
E non è detto che al Bentegodi non possa partire titolare, ritrovando una maglia da titolare che manca dalla sfida contro il Torino, nella sconfitta che ha indirizzato la decisione di Kyle Krause di richiamare in panchina Roberto D’Aversa. Dopo i 10’ racimolati contro l’Atalanta prima dell’infortunio, per il francese solo una parentesi di mezz’ora nella sconfitta contro la Samp. Eppure la stagione era cominciata alla grande per l’ex Inter.
Liverani credeva nelle sue potenzialità, spesso schierato titolare nella parentesi del tecnico romano, ha trovato solo un gol in 14 gettoni. Quello con l’Udinese che purtroppo non è valso neanche un punto. Ma con D’Aversa che sta cercando l’assetto giusto per riequilibrare il Parma, Karamoh potrebbe tornare utile all’allenatore, disposto a mettere da parte qualche malumore per il bene di una squadra che deve ritrovare la vittoria. E i punti.