Il Parma si arrende ancora alla fine, ma non demerita affatto. Brilla Mihaila, Dezi in ombra
Colombi 5,5 – Battuto da Parolo, compie qualche intervento di routine dando sicurezza al reparto, ma poi va giù male sulla frustata di Muriqi che costa la sconfitta.
Busi 6 – Ancora impacciato, parte terzino in una linea a quattro, poi si alza quando la difesa passa a tre. E si abbassa quando torna a quattro. Più attento, gioca semplice.
Dierckx 5,5 – Beffato da Muriqi, si fa attrarre dal pallone lasciandolo libero di calciare. Palo. Superato anche dal cross, l’errore è di tutta la linea, in occasione del gol di Parolo. Si disimpegna bene, per il resto.
dal 75’ Camara sv – Fa la mezzala, manda Hernani in difesa centrale con Kurtic.
Kurtic 6 – Nell’inedita posizione di difensore centrale, ha il compito di impostare e difendere. Fa meglio la prima cosa, conservando le caratteristiche del centrocampista che è.
Ricci 6 – Lamenta un rigore, spinge con coraggio, ma in difesa è tenero e Pereira è libero di crossare.
Dezi 5 – Fuori giri, in difficoltà su Akpa Akpro. Paga l’inattività troppo tempo senza giocare pesa in partite come queste.
dal 61’ Hernani 6 – Prima mezz’ala, poi difensore, dà ordine e peso al reparto.
Cyprien 5,5 – Un minimo di regia lucida, anche se non brilla per rapidità. Lavora a bassi ritmi, perde qualche opportunità per ripartire.
dal 61’ Brugman 6 – Regia sapiente, uno, due tocchi a pescare le tracce. Con lui c’è più ordine.
Sohm 5,5 – Come Dezi, non trova quasi mai il momento giusto per incidere.
Mihaila 6,5 – Qualche sprazzo di velocità abbinata a una buona tecnica. Sembra troppo leggero per impensierire la retroguardia della Lazio. Ma coglie la traversa da pochi passi e trova il gol del pareggio, sfiorando addirittura il gol del vantaggio.
dal 91′ Adorante sv.
Sprocati 5 – Ne tiene poche, ne gioca ancora meno. Prova a fare qualcosa ma è sempre ingabbiato.
dal 91′ Traorè sv.
Brunetta 6 – Lucido davanti. Svaria, gioca in mezzo e viene a prendere il pallone dietro, si fa valere a dispetto della stazza non proprio da granatiere. E calcia verso Strakosha due volte. Una volta trova la deviazione di un avversario, l’altra un grande Strakosha.
D’Aversa 6,5 – Tiene i suoi sulla corda, mette in campo una formazione che a tratti ingabbia pure la Lazio, e che per certi versi mostra personalità nel palleggio e iniziative. Con gli uomini contati, pieno di riserve e ragazzi della Primavera, il suo Parma cade solo all’ultimo minuto. Alzi la mano chi, prima del fischio di inizio, si aspettava un esito del genere. Costruisce ancora a tre, per larghi tratti della gara, mandando inizialmente gli avversari al centro.