Nella prima partita dell’anno nuovo i crociati, reduci da due ko consecutivi, ricevono al Tardini la squadra di Giampaolo ultima in classifica
Se non è uno “spareggio” poco ci manca. Di sicuro si tratta di una sfida di capitale importanza quella che alle 15, alla ripresa del campionato dopo la breve sosta natalizia, opporrà il Parma al Torino ultimo in classifica ma apparso in crescita. Al contrario dei crociati che si sono rovinati le feste, finendo in ritiro a Collecchio, in seguito alle due brutte sconfitte contro Juventus e, soprattutto, Crotone, allora fanalino di coda proprio come oggi i granata. In attesa di rinforzi dal mercato, si aspettano, in primis, risposte confortanti sul campo che, al di là dei risultati e delle prestazioni finora sottotono, ha mostrato una squadra nervosa, tesa e con inequivocabili segnali d’insofferenza.
TRE PUNTI PER RIPARTIRE. La miglior medicina è ritrovare il successo al Tardini che manca dallo scorso 4 ottobre (1-0 al Verona): da allora solo quattro pareggi tra le mura amiche, di cui gli ultimi tre a reti inviolate prima del pesante ko di fronte alla Vecchia Signora. Quando, peraltro, il Parma perse per infortunio il suo capocannoniere Gervinho, ancora fermo ai box assieme a Grassi e Pezzella. Un’assenza pesante che, però, non deve costituire un alibi alla vigilia dello scontro salvezza da non sbagliare. Per ripartire e iniziare l’anno nuovo col piede giusto.