L’attaccante ivoriano: “Con Liverani sono cambiati i metodi ma non gli obiettivi. Questa è una è una squadra-famiglia, il massimo per me”
La doppietta segnata lunedì sera al Genoa ha prepotentemente rilanciato le quotazioni di Gervinho che, dopo un periodo di appannamento, è finalmente pronto a riprendersi il Parma e a condurlo verso la salvezza: “Abbiamo affrontato diversi cambiamenti in estate, ma la struttura è rimasta valida. Dobbiamo imparare a conoscerci e allo stesso tempo fare risultati. Cominciando ad essere uno dei più anziani del grup- po, cerco di portare qualcosa di positivo alla squadra”.
Gervinho e tutte le novità in casa Parma
I cambiamenti principali sono stati l’arrivo di Fabio Liverani e del nuovo presidente Kyle Kruse: “Con D’Aversa abbiamo lavorato due anni facendo bene. Ora con Liverani abbiamo lo stesso obiettivo: il suo metodo di lavoro ci ha dato un nuovo modo di giocare e di approcciarci alla gara. Il mister ci sprona sempre, in partita e in allenamento – ha detto alla Gazzetta dello Sport -. Krause ha una buona visione del futuro del Parma, è molto presente, non è quel tipo di proprietario che compra e poi si defila”. Inevitabile parlare anche di mercato e del suo mancato passaggio all’Inter questa estate: “Sono contento di essere rimasto. Ho avuto una vera esplosione da quando sono rientrato dalla Cina, quando un calciatore gioca bene ha sempre richieste. So che ci sono stati dei contatti tra la società e l’Inter, ma alla fine non c’è stato accordo, Sono felice a Parma, questa è una squadra-famiglia, il massimo per me e spero di trovare il promo gol in casa domenica col Benevento, ma bene anche un assist. L’importante è vincere“.