Il ministro dello Sport: “Questo settore deve essere gestito senza personalismi, prendendo anche da modelli internazionali”
La pandemia da Covid-19 ha mesos in seria difficoltà tutti i comparti della nostra società e il dorato mondo del calcio. Forse ora un po’ meno dorato casa ridimensionamento a tanti livelli e sicuramente alla prese con una crisi che il ritorno alla normalità più che mai difficolta sta acuendo. Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ospite del Social Football Summit 2020, ha fatto il punto della situazione: “I progetti che abbiamo presentato per il Recovery Fund puntano sull’innovazione e sullo sport. La pandemia è una sfida difficile. Pensiamo al post pandemia ma dobbiamo arrivare vivi a quel momento, sostenendo quindi il mondo dello sport in questa situazione così difficile“.
Il calcio deve fare squadra
“Abbiamo chiesto un miliardo di euro per sostenere le nostre idee e nelle prossime settimane parleremo con l’Unione Europea per discutere la fattibilità e la coerenza dei nostri progetti – ha detto il titolare del dicastero –. Il mondo dello sport, soprattutto il mondo del calcio deve però essere in grado di ragionare come sistema, piuttosto che portare avanti istanze e richieste basate su esigenze che sono a volte troppo personali. Questo mondo deve essere gestito senza personalismi, prendendo anche da modelli internazionali“.