Solo un pareggio in extremis col Bologna e quattro sconfitte, due prima del lockdown, il magro bottino interno dei crociati dopo il 2-0 all’Udinese
Il Parma domenica ospita la Sampdoria per cercare di…violare il Tardini. Che, in questi ultimi mesi, si sta trasformando in un vero e proprio tabù, al netto degli oltre tre mesi di stop a causa del coronavirus. L’ultimo successo risale, infatti, allo scorso 26 gennaio quando gli “svedesi” Gagliolo e Kulusevski firmarono il 2-0 ai danni dell’Udinese.
MAGRO BOTTINO. Da allora quattro sconfitte, equamente suddivise tra pre (Lazio e Spal) e post lockdown (Inter e Fiorentina), interrotte solo dal clamoroso pareggio in rimonta col Bologna. Gli episodi arbitrali hanno sicuramente inciso ma da soli non bastano a giustificare un’astinenza in atto da quasi sei mesi o, se preferite, cinque partite. Le prossime due consecutive di fronte a blucerchiati e Napoli, entrambe battute all’andata in trasferta, non saranno delle più agevoli così come l’ultima infrasettimanale al cospetto dell’Atalanta in forma strepitosa. Ma il Parma, pur senza i suoi tifosi al seguito, ha il dovere di provare a chiudere a testa alta.