Per Kulusevski sarà la passerella d’addio: prima però bisogna centrare un obiettivo
La Juventus può attendere, prima c’è il Parma. E tredici partite da disputare. La possibilità di lucidare ancora l’argenteria è ghiotta per Dejan Kulusevski, autentico trascinatore di una squadra che adesso punta su di lui in maniera ancora più convinta per ripartire. Lo sprint lo detta lui, in pratica. Che al tempo del lockdown è rimasto a Parma per poco: ha saputo approfittare di una restrizione più lenta per rimanere vicino ai suoi familiari. E allenarsi per eliminare qualche patina opaca sui suoi muscoli, di modo che le scorie dell’ultimo periodo venissero lavate e rimanesse la brillantezza di inizio stagione, quella che lo ha portato a guadagnarsi la maglia di una Juventus che per lui ha sborsato un bel gruzzolo.
Sul campo del Bromma, la squadra in cui è cresciuto, ha macinato i chilometri, non ha perso familiarità con il pallone a causa delle partitelle free style con i suoi amici, lavorando duramente in palestra per aumentare la forza esplosiva. Agli ordini di un personal trainer dedicato. DK44 è tornato pronto e nei primi test a Collecchio ha brillato. Ora aspetta il Torino, la squadra contro cui ha trovato la sua prima rete in Serie A. Più di un girone fa, è arrivato a segnarne cinque in totale, mettendo a segno sette assist e arrivando ad essere l’uomo più decisivo per D’Aversa. Che se lo tiene fino a fine campionato. La Juventus può attendere. Prima c’è il Parma.