Il futuro giocatore della Juve è concentrato sul finale di stagione. “Faggiano e D’Aversa mi hanno dimostrato grande fiducia, punto a vincerle tutte”
Dejan Kulusevski ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport in cui, oltre a parlare del suo futuro alla Juventus, dimostra di essere motivato a vivere un finale di stagione da protagonista tra le fila del Parma. “In estate, quando il ds Faggiano e mister D’Aversa mi hanno offerto quest’opportunità, hanno dimostrato grande fiducia e questa per me è stata una stagione straordinaria. Perciò ci tengo a chiuderla in bellezza”.
OBIETTIVI. “Voglio fare la mia parte per questo finale. Non penso ai miei gol, l’importante è vincerle tutte. E voglio sfruttare ogni giorno per imparare».
D’AVERSA. “E’ un martello, mi piace perché non mi dà respiro. Farà una grande carriera. E io devo sbagliare sempre meno. Correre meno e pensare di più in campo. E fuori mangiare meglio».
TUTOR. “Bruno Alves. A 40 anni è il più in forma di tutti, gli ho chiesto aiuto. Ora lo ringrazio”.
LA SVOLTA. “Dopo la partita con il Cagliari. Ero arrabbiato, avevo giocato bene e per la prima volta mi ero sentito tranquillo in campo. Come se fossi in Primavera. Mi sentivo finalmente adeguato in serie A“.
LA PARTITA PIU’ BELLA. “Con il Torino: il mio primo gol, un assist ed un rigore procurato. Un 3 a 2 da applausi”.
LA PEGGIORE. “Le due con la Spal. L’ultima giocata in una situazione surreale, nell’incertezza. Non abbiamo neanche potuto mangiare“.
CRESCITA. “Sono sulla strada giusta. Mi sento pronto e ogni giorno più forte“.