Alla seconda gara della sua gestione Giovinco e Amauri affondano l’Inter campione del mondo e rilanciano il Parma verso la salvezza
Il 16 aprile del 2011 partì ufficialmente, a sei giornate dalla fine, la rincorsa alla salvezza del Parma di Colomba. Il neotecnico, subentrato a Marino e alla seconda gara della sua gestione, trasformò letteralmente la squadra che nell’anticipo del sabato sera si tolse lo sfizio di battere l’Inter campione del mondo in carica e non ancora tagliata fuori dalla lotta scudetto poi finito ai “cugini” del Milan. Al contrario i crociati si presentarono all’appuntamento chiave con un solo punto di vantaggio sul Cesena terzultimo e, alla luce del calendario non certo agevole, erano tra i principali indiziati alla retrocessione.
GIOVINCO COLPISCE. Nel primo tempo l’Inter, che rinunciò per “scelta tecnica” a Maicon e Thiago Motta, provò a fare la partita senza creare grosse occasioni, se si esclude il clamoroso incrocio dei pali centrato da Stankovic direttamente su punizione. Il Parma restò guardingo e colpì a sorpresa al 35′: Modesto da sinistra appoggiò all’indietro per Giovinco che in diagonale trafisse Julio Cesar.
RADDOPPIO DI AMAURI. In avvio di ripresa i nerazzurri alzarono i ritmi grazie all’ingresso di Sneijder che sfiorò il pari con un mancino chirurgico a lato di poco. Dall’altro lato la risposta capitò sui piedi di Amauri che approfittò di un errato disimpegno di capitan Zanetti e calciò dal limite a giro trovando in pieno la traversa. Furono le prove generali del raddoppio che arrivò al minuto 86, dopo l’ennesima discesa di Modesto e il tiro rimpallato del neoentrato Bojinov su cui si fiondò l’attaccante italo-brasiliano che si liberò di Cambiasso e concluse alle spalle del connazionale Julio Cesar.
ESULTANZA. Nella memoria dei tifosi rimase l’esultanza liberatoria di Colomba che, al secondo gol di Amauri, entrò in campo e abbandonò il consueto “aplomb” al quale ci aveva abituato nel corso della carriera. I tre punti consentirono al Parma di staccare la Samp, poi retrocessa a fine stagione, e di iniziare un memorabile finale di campionato, contraddistinto da altri tre successi (anche la Juve e il Palermo caddero al Tardini) e due pareggi decisivi per raggiungere la tanto sospirata salvezza.
PARMA-INTER 2-0
Marcatori: 35′ pt Giovinco, 41′ st Amauri
PARMA (4-2-3-1): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Morrone, Dzemaili; Candreva (20′ st Valiani), Giovinco (37′ st Bojinov), Modesto; Amauri (44′ st Crespo). A disp.: Pavarini, Pisano, Galloppa, Nwankwo. All.: Colomba
INTER (4-3-1-2): J.Cesar; Nagatomo, Lucio, Ranocchia, Chivu (1′ st Sneijder); Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Kharja (32′ st Pandev); Eto’o, Pazzini (16′ st Milito). A disp.: Castellazzi, Materazzi, Mariga, Obi. All.: Leonardo
Arbitro: Rocchi di Firenze
Note: Spettatori 17504, di cui 10578 abbonati, per un incasso di 280.195 euro. Ammoniti Zaccardo, Paletta (P), Ranocchia e Stankovic (I). Calci d’angolo: 5-3 per il Parma. Rec.: 0′ pt; 5′ st
