
Il governo del calcio europeo non si arrende e studia tre diverse ipotesi per portare a termine l’attuale stagione con proroga dei contratti
L’Uefa va avanti e sfida il coronavirus. Come riporta il Corriere dello Sport, il governo del calcio europeo non si arrende e studia tre diverse ipotesi, a seconda degli sviluppi dell’emergenza, per portare a termine l’attuale stagione con conseguente proroga dei contratti di tutti i calciatori.
PREVISIONI OTTIMISTICHE. Azzerate le possibilitร di riprendere subito dopo Pasqua, il piano piรน ottimistico prevede la ripartenza a metร maggio (16-17), un secondo definito di “buon senso” tra fine maggio (31) e inizio giugno (3) e un terzo “molto ritardato” con il via entro la fine di giugno.
PIANO C. In questo caso non si specifica se il 14 o piรน in lร , fino al 28 e, inevitabilmente, bisognerebbe rivedere la formula delle Coppe Europee, con meno partite e magari la Final Four. Si finirebbe per giocare a Ferragosto o, magari, pure la settimana successiva, ma l’assegnazione dei trofei e la definizione sul campo dei campionati nazionali sarebbe garantita.
PORTE CHIUSE. Altro aspetto da considerare la graduale riapertura degli stadi che, perlomeno, nella prima fase della ripresa ospiteranno gare a porte chiuse.
