L’associazione a tutela dei consumatori ha presentato un esposto per il trattamento privilegiato riservato a personaggi dello spettacolo e dello sport
Il Codacons si muove dopo le tante polemiche per i tamponi veloci a calciatori e vip. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’ultima positività al coronavirus di Dybala e della sua fidanzata mentre alla maggior parte dei cittadini, che presentano sintomi di contagio, è negata la possibilità di effettuare il tampone se non in presenza di indizi chiari e inequivocabili. E così l’associazione a tutela dei consumatori ha chiesto alla Procura di Milano di aprire un’indagine per chiarire la situazione.
IL TESTO. “Da più parti si segnala la difficoltà dei cittadini di sottoporsi al tampone in caso di sospetto contagio. Difficile riuscire a contattare i numeri messi a disposizione dalle autorità sanitarie, e quando si riesce a parlare con qualcuno la richiesta del test viene spesso negata. Questo non succede però a calciatori, vip e personalità varie, che in queste ore stanno comunicando l’esito degli esami cui si sono sottoposti, dimostrando l’esistenza di una corsia preferenziale in loro favore. Anche giornalisti come Bruno Vespa hanno chiesto e ottenuto il tampone, realizzato in tempi record. Eppure di fronte all’emergenza tutti i cittadini devono essere considerati allo stesso modo dalle autorità sanitarie
ESPOSTO. “Per tale motivo il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Milano, chiedendo di aprire una indagine per la fattispecie di abuso d’ufficio, acquisendo le dichiarazioni del primario di Medicina dell’ospedale di Magenta, Nicola Mumoli“.