L’ex crociato Massimo Barbuti commenta a ForzaParma il periodo di pausa forzata, imposto dalla situazione legata al coronavirus. “La salute prima di tutto ma…”
Siamo giunti alla dodicesima puntata della nostra rubrica “L’Angolo del Bomber” che coinvolge Massimo Barbuti nell’analisi del momento del Parma e del calcio italiano, in balia del coronavirus. Le due settimane di stop forzato per gli uomini di D’Aversa peseranno nella testa dei giocatori, almeno a sentire Barbuti: “Il campionato aveva preso il ritmo ma adesso è difficile ricominciare, è complicato ripartire. Ci vuole uniformità nelle decisioni. O giocano tutti o non gioca nessuno. I giocatori chissà dove hanno la testa adesso”.
Stiamo vivendo una situazione difficile, come si riparte?
“Penso che il mondo si trovi davanti a un bel problema. Bisogna salvaguardare la salute dei cittadini, il calcio è secondario, terziario. Ci sono cose più importanti e queste spettano alle autorità. Io vorrei commentare quello che succede a livello sportivo, avendo giocato ho più competenze in questo campo che nella risoluzione del problema a livello globale”.
Il calcio ne esce danneggiato?
“C’è da dire poco in questa situazione: una cosa incredibile quella che sta succedendo. Una cosa gestita male, non ha nessun senso fare come stanno facendo: chiudono gli stadi, qualcuno gioca, qualcuno no. O giocano tutti o non gioca nessuno. Cagliari e Roma con il pubblico, le scuole chiuse. In Italia siamo messi proprio male, è assurda questa cosa. Secondo me è una cosa che puzza molto. E’ molto strana”.
In che senso?
“O chiudi tutto o no. Qui hai l’idea che nessuno sappia dove prendere. L’incapacità dei nostri dirigenti sportivi nel governare la cosa. Mi prendo la responsabilità di quello che dico”.
Molti nel calcio hanno parlato di campionato falsato.
“E’ un campionato falsato, certo. Nel senso che se chiudevano tutto e subito dicendo prima di non giocare si poteva sicuramente gestire meglio. Ma nessuno doveva giocare, il divieto doveva essere valido per tutti, dalla Serie A fino alla categoria più bassa. Se c’è un problema devi risolverlo così. Secondo me è un campionato falsato alla grande”.